Forbes: Kiev ha schierato le sue migliore brigate per rafforzare le difese. Secondo il Bild la città potrebbe cadere nei prossimi giorni o al massimo settimane
Il battesimo di fuoco per il nuovo comandante in capo delle forze armate ucraine Syrsky è appena iniziato e questa volta l’ordine è categorico. Avdiivka va difesa ad ogni costo e a tale compito, come riporta Forbes, sarà chiamata una delle sue migliori brigate in riserva.
“Scegliendo apparentemente di restare e combattere, le forze ucraine stanno accettando rischi enormi”, afferma la pubblicazione, spiegando che, dopo mesi di duri combattimenti, le truppe russe del 2° e del 41° esercito di armi combinate hanno sfondato le difese all’inizio di questo mese e si sono avvicinate a poche centinaia di metri dalla strada principale, difesa dalla 110° Brigata Meccanizzata di Kiev.
A quel punto generale Oleksandr Tarnavsky, comandante del gruppo di forze Tavriya ad Avdiivka, aveva a disposizione due opzioni. Ritirarsi su posizioni più facilmente difendibili, oppure rinforzare la 110° Brigata e cercare di allontanare la forza russa, molto più grande, dalle linee di rifornimento della guarnigione.
"Rinforziamo la linea di blocco, creiamo ulteriori postazioni di tiro e utilizziamo nuove forze efficaci", ha scritto Tarnavsky su Telegram, decretando una scelta operativa probabilmente dettata dal cambio di vertice della leadership militare ucraino con il carismatico Valery Zaluzhny, sostituito con l’impopolare ex capo delle forze di terra, il generale Oleksandr Syrsky, citato pocanzi.
“Zaluzhny ha la reputazione di aver abbracciato una difesa mobile al fine di ridurre al minimo le vittime ucraine. Syrskyi, al contrario, ha la reputazione di accettare perdite elevate in combattimenti statici e ostinati”, scrive ancora Forbes, segnalando dunque come questa promozioni sancisca la scelta di resistere a qualunque costo umano.
"L'intenzione degli aggressori russi è chiara: vogliono innanzitutto stabilire il controllo sui mezzi logistici per fornire le nostre unità sul fianco settentrionale… Tuttavia, diamo una risposta adeguata alle azioni del nemico", ha scritto ancora Tarnavsky.
Un’adeguata risposta che potrebbe arrivare dalla 3° Brigata d’assalto, da dicembre è in riserva a Kramatorsk, 50 miglia a nord di Avdiivka. I 2.000 soldati che la compongono hanno combattuto una delle ultime battaglie vincenti dell'offensiva ucraina del 2023 e hanno liberato la città di Andriivka, 25 miglia a nord dell’insediamento attualmente conteso. Questa vittoria ha fatto guadagnare alla brigata, nata un anno fa, l’opportunità di riposarsi, riqualificarsi, reclutare nuovi soldati e, se le voci sono vere, riequipaggiarsi con veicoli da combattimento M-2 di fabbricazione americana.
Nonostante la fama e l’esperienza maturata in battaglia, la cronica carenza di munizioni non favorisce i difensori, ora incalzati anche dal rischio molto prossimo di vedersi tagliati completamente le vie di rifornimento.
“Una volta che le forze russe sono riuscite a impadronirsi dei fianchi ucraini e a interrompere le rotte di rifornimento, il tasso di vittime (tra attaccanti e difensori -ndr) è quasi pari”, ha spiegato il gruppo di analisi ucraino Frontelligence Insight.
Come scrive ancora Forbes, quando non ci saranno più munizioni, non avrà più importanza se ad Avdiivka ci sarà una o due brigate ucraine, “la decisione dei comandanti ucraini di rafforzare la città sarà, nella migliore delle ipotesi, discutibile. Nel peggiore dei casi, ciò potrebbe provocare un bagno di sangue per le truppe ucraine che cercano di fuggire a ovest da una città che non possono più difendere”.
A lanciare l’allarme su una situazione già disperata si è aggiunta la testata tedesca Bild che evoca la possibilità di una caduta di Avdiivka entro i prossimi giorni o al massimo settimane.
“L'esercito russo sta avanzando ad Avdeevka in due direzioni: nel sud-est e nel centro della città”, scrive l'analista del quotidiano Julian Röpke, secondo cui la situazione sta diventando critica per le Forze Armate ucraine. In modo particolare al centro, dove le truppe RF si trovano a circa 200 metri da una delle ultime vie di rifornimento per il gruppo delle Forze Armate ucraine.
"C'è un'altra strada verso sud, ma anche lì le posizioni russe sono a centinaia di metri di distanza, alla periferia del villaggio di Severnoye. Se queste strade vengono tagliate, la città verrà circondata e cadrà", continua l’analista, precisando che la larghezza del corridoio delle Forze Armate ucraine tra le posizioni dell'Esercito russo è scesa a 4,85 km.
Gli ultimi aggiornamenti dei commissari militari russi affermano che Avdiivka è stata quasi divisa in due: dopo aver tagliato la ferrovia, i russi si sono avvicinati alla “strada della vita” delle Forze Armate ucraine, obbligandole a mantenere contatto con i rifornimenti, nella parte meridionale utilizzando strade campestri.
"Nel nord di Avdiivka, le truppe russe hanno preso piede nel territorio delle dacie a ovest della ferrovia e sono avanzate lungo le strade Timiryazev e Selkhoztekhnika in un'area larga fino a 920 m fino a una profondità fino a 200 m. I combattimenti continuano verso est e a sud-est del deposito automobilistico di Avdeevskaya”, scrivono gli analisti militari di Kiev, aggiungendo che a sud vi sono stati avanzamenti dei russi a sud di via Chernyshevskij, entrando nel territorio di Agrokhimik ST.
Foto © Imagoeconomica
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