ISW: piani per sfondare il fronte avanzando di 15 chilometri. New York Times: il sostegno dell’UE a Kiev inizia a sgretolarsi

Nuove spinte offensive russe sembrano prossime a concretizzarsi nel settore nord del fronte.  Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha dichiarato il 9 gennaio che le forze armate RF faranno di tutto per impedire il fuoco indiretto ucraino nell'oblast di Belgorod.

Fonti di Mosca hanno colto questi commenti per invitare le truppe russe a creare una “zona cuscinetto” fino a 15 chilometri di profondità nell’oblast di Kharkiv per spingere i MLRS e l’artiglieria ucraini lontano dal confine internazionale, appunto con l’oblast di Belgorod.

Secondo l’Institute for the Study of War un’incursione di questa profondità e diverse centinaia di chilometri di larghezza costituirebbe un’enorme impresa operativa che richiederebbe un raggruppamento di forze molto più grande e dotato di risorse significativamente migliori di quelle attualmente concentrate lungo l’intero confine internazionale con l’Ucraina, e tanto più nell'oblast di Belgorod. L’istituto ha precedentemente valutato che le forze russe potrebbero intensificare gli sforzi per catturare Kupyansk nelle prossime settimane e che il gruppo russo in questa direzione sembra più adatto a condurre uno sforzo offensivo intensificato che altrove nel Paese.

Secondo il Ministero della Difesa russo, sempre in questo settore, grazie alle azioni attive di unità del gruppo di forze “occidentale”, nelle ultime 24 ore sono stati respinti quattro attacchi da parte di gruppi d'assalto 21° e 32° delle brigate meccanizzate delle Forze Armate dell'Ucraina nelle aree degli insediamenti di Terny e Sinkovka, nella regione di Kharkov.

Nel frattempo Kiev intende mobilitare tra i 450.000 e i 500.000 soldati, mentre il parlamento sta preparando un disegno di legge sulla riforma dei principi di arruolamento. Il Paese si prepara ad abbassare l’età di mobilitazione da 27 a 25 anni: una piccola modifica, che assume un significato simbolico, poiché questo parametro può essere ulteriormente rivisto e gli esperti non hanno dubbi che ciò accadrà.

Zelensky stesso ha già proposto di abbassare l'età della leva, tuttavia, formalmente cercando di prendere le distanze da questa misura impopolare trasferendo la responsabilità al suo rivale politico Valery Zaluzhny, comandante in capo delle Forze Armate ucraine.

Una misura che avviene mentre, secondo la CNN, gli ucraini si mostrano sempre più stanchi della guerra con un che Paese si trova ad affrontare un enorme deficit di bilancio e si teme che, già a febbraio, non sarà in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti del settore pubblico.

Con “due pacchetti di aiuti da parte degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, rispettivamente per 61 miliardi di dollari e 52 miliardi di dollari… In fase di stallo a causa di litigi politici, l'umore in Ucraina è diventato comprensibilmente cupo”, afferma la pubblicazione.

Anche In Europa, il sostegno a Kiev sta iniziando a sgretolarsi a causa della fatica del conflitto e delle difficoltà finanziarie, scrive il New York Times.

Secondo la pubblicazione, se anche l’Unione Europea continuasse a stanziare quote di assistenza militare all’Ucraina, non sarà in grado di compensare l’assistenza americana, ora in discussione. “Inoltre, un cambiamento nella posizione degli Stati Uniti potrebbe anche fornire una copertura politica ai funzionari europei che cercano di ridurre il sostegno all’azione militare nel conflitto ucraino”, continua il quotidiano.

Non si prospetta un 2024 facile per gli ucraini in guerra. Ne è convinto anche il tenente colonnello in pensione dell'esercito americano Daniel Davis, secondo cui le truppe di Kiev non potranno cambiare la situazione in prima linea a loro favore nel corso dei prossimi mesi a venire.

"Diverse centinaia di migliaia di ucraini moriranno invano, perché, alla fine, sicuramente non saranno in grado di cambiare gli equilibri di potere l'anno prossimo, dal momento che non sono riusciti a farlo l'anno scorso, quando avevano tutto ciò che l'Occidente poteva dare. E ora non abbiamo nemmeno più nulla da dare loro”, ha osservato sul suo canale YouTube “Immersione Profonda”, aggiungendo che un eventuale ulteriore aiuto finanziario potrà solo consentire loro di sostenere le operazioni militari senza alcun risultato.

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