Zelensky: gli attacchi stanno aumentando intorno a Donetsk, Kupiansk e Avdiivka
Continuano le incursioni ucraine di droni in profondità nel territorio russo. Si tratta oramai delle uniche azioni che rompono con l'impasse di una guerra di trincea che sembra ormai non poter più garantire possibilità di vittoria.
Il Ministero della Difesa russo ha riferito che, nella notte del 14 novembre, i sistemi di difesa aerea del Paese hanno distrutto 4 droni sul territorio delle regioni di Mosca, Tambov, Bryansk e Oryol. Almeno due esplosioni, tuttavia, hanno colpito Kolomna, città posta vicino alla capitale, secondo i canali Telegram Astra e Ostorozhno, Moskva, che citano i residenti locali.
Le fonti parlano di una deflagrazione avvenuta vicino all’Ufficio di progettazione dell’ingegneria meccanica, dove si stavano dirigendo i veicoli del Ministero delle situazioni di emergenza, ambulanze e forze dell’ordine. Il canale Telegram Baza afferma inoltre che, nella notte, un drone sarebbe caduto nei pressi di un impianto chimico di Bryansk, specializzato nella produzione di esplosivi industriali e nello smaltimento di munizioni.
Anche a Rostov sul Don è stato segnalato un tentativo di attacco ucraino, che però a detta delle autorità regionali russe non è andato a buon fine in quanto i sistemi di difesa aerea avrebbero abbattuto le minacce in arrivo.
Da segnalare che, come riporta l'agenzia di stampa russa TASS, l’aeroporto Sheremetyevo ha installato un sistema radar per rilevare e sopprimere gli UAV.
"Al fine di garantire un elevato livello di sicurezza del volo, all'aeroporto di Sheremetyevo è stato installato un complesso radar-ottico "ENOT-SD". Il complesso hardware e software è progettato per il rilevamento automatico di bersagli a bassa quota (comprese le navi senza pilota di piccola classe), la loro verifica mediante immagini video e la successiva reazione mediante la creazione di interferenze," afferma la pubblicazione, precisando che il sistema verrà utilizzato adoperando il software Kaspersky Lab con intelligenza artificiale che permette di distinguere e classificare gli oggetti per tipologia: uccello, UAV, aereo, persona o macchina.
Nel frattempo, un rapporto pubblicato il 13 novembre dall’American Institute for Science and International Security, accompagnato da immagini satellitari scattate a settembre, ha messo in luce la presenza di nuovi edifici destinati alla produzione in serie di droni iraniani Shahed nella regione russa del Tatarstan. Un’indiscrezione ripresa dal Ministero della Difesa britannico, secondo cui il complesso militare-industriale russo ha annunciato piani per modernizzare e aumentare la produzione di proiettili di artiglieria guidata Krasnopol-M2.
Si tratta di munizioni che vengono utilizzate dai droni per colpire singoli bersagli, come l’equipaggiamento ucraino. Come riporta l’intelligence britannica, la fornitura di tali proiettili ad alta precisione, potrebbe diventare uno dei fattori chiave per l’efficacia delle operazioni delle truppe russe in Ucraina durante l’inverno.
In Ucraina cresce la crisi delle munizioni
Mentre il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, nel suo intervento durante il Consiglio dei ministri dell’UE a Bruxelles, ha definito “disastrosa” la situazione sul campo di battaglia ucraino, sottolineando la necessità di aumentare il sostegno a Kiev, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha affermato che l’Unione Europea non sarà in grado di consegnare in tempo un milione di proiettili di artiglieria a causa dello “stato deplorevole dell’industria della difesa”. Un’indiscrezione che conferma la notizia diffusa dall’emittente americana Bloomberg che parla di un apporto di munizioni in 12 mesi, pari al 30% di quelle promesse.
Zelensky: gli attacchi stanno aumentando intorno a Donetsk, Kupiansk e Avdiivka
Il fronte del Donbass è in pieno fermento secondo Volodymyr Zelensky che, citato da AFP, riferisce di un aumento degli attacchi russi in prima linea.
Nessuna delle due parti ha ottenuto alcun guadagno territoriale significativo per mesi, ma il premier ucraino, in contrasto con le valutazioni del Comandante supremo delle forze armate Valerii Zaluzhny, ha negato che il conflitto sia arrivato ad una situazione di stallo.
“L’esercito ha riferito di un aumento del numero di assalti nemici”, ha scritto Zelensky su Telegram martedì, specificando che le forze russe stavano attaccando intorno a Donetsk, Kupiansk e Avdiivka.
"Il nemico continua a vendicarsi della libera Kherson, bombardando il centro della città senza alcuna necessità militare", ha aggiunto, concludendo che Mosca probabilmente aumenterà gli attacchi aerei contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina prima dell’inverno, come ha fatto l’anno scorso.
In merito alla situazione di Avdivka, le ultime informazioni ricavate dalle mappe satellitari mostrano che l’esercito russo si concentra sulla riduzione dell’accerchiamento della città, anche con avanzamenti limitati da nord e da sud. Altre truppe hanno lavorato sulla linea di difesa ucraina del 2014, distruggendo punti chiave di difesa utilizzando artiglieria, droni e bombe a tunnel. Ciò ha consentito un indebolimento delle difese sfruttato dai carri armati russi per penetrare questa linea e spostare per la prima volta i combattimenti nel complesso industriale di Promka.
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