Sciame di droni nella regione di Odessa. Il comandante russo del Mar Nero appare in video dopo che l'Ucraina ha dichiarato di averlo ucciso
A seguito delle incursioni missilistiche di Kiev contro la Crimea, Mosca alza il tiro contro le strutture strategiche adibite alla produzione bellica. Questa mattina il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, ha ammesso che l'esercito russo ha colpito un sito di assemblaggio missilistico ucraino.
"Quello che posso dirvi è che, purtroppo, la Russia ha colpito il punto di assemblaggio di questi missili", ha dichiarato Danilov in un'intervista rilasciata al quotidiano spagnolo ABC, precisando che la produzione di razzi verrà ora parzialmente trasferita all'estero.
Secondo il Ministero della Difesa russo, sono stati effettuati 12 attacchi di gruppo contro installazioni militari in Ucraina, compresi siti di deposito di munizioni, armi di precisione e armi di fabbricazione straniera. Di conseguenza, sono stati causati danni significativi al sistema logistico dei gruppi delle forze armate ucraine che operano nelle direzioni Kherson e Zaporizhzhia.
Un video pubblicato dal Ministero, mostra una potente deflagrazione in un deposito di armi e munizioni delle forze armate ucraine nella regione di Kherson.
"Il 25 settembre di quest'anno, un missile da crociera lanciato dall'aria ha effettuato un attacco ad alta precisione contro un deposito comune di armi e munizioni delle forze armate ucraine nell'area del villaggio di Kiselevka, nella regione di Kherson", si legge nella pubblicazione, che precisa come siano stati distrutti 12 hangar in cui erano immagazzinate più di tremila tonnellate di munizioni di vari calibri.
La scorsa notta, anche gli hub strategici per il commercio del grano sono stati presi di mira dall’aviazione di Mosca.
Associated Press, citando funzionari locali, riferisce la regione di Odessa sul Mar Nero è stata colpita con uno sbarramento di droni che ha danneggiato un magazzino, carbonizzato dozzine di camion e ferito due autisti in esplosioni di fuoco che hanno portato alla sospensione del servizio di traghetti tra Romania e Ucraina.
“Le forze russe hanno preso di mira l'area di Izmail nella regione di Odessa, in quella che è diventata una campagna sostenuta per colpire la capacità dell'Ucraina di esportare grano. Gli attacchi di lunedì hanno ucciso due persone in un magazzino di grano a Odessa e danneggiato gravemente un grattacielo abbandonato”, hanno detto i funzionari, mentre l'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver abbattuto durante la notte 26 dei 38 droni lanciati da Mosca.
Un video girato dalla sponda rumena del Danubio mostrava imponenti saette di fuoco dell’antiaerea ucraina che attraversavano il cielo notturno, seguite da due esplosioni vicino all'area portuale.
Il comandante russo del Mar Nero appare in video dopo che l'Ucraina ha dichiarato di averlo ucciso
Il trionfale annuncio, ripreso dall’intera stampa occidentale, che vantava l’uccisione del comandante della flotta russa, Viktor Sokolov, a seguito dell’attacco missilistico contro il quartier generale della marina russa avvenuto venerdì a Sebastopoli, è stato ora clamorosamente smentito durante una riunione del Ministero della Difesa.
Sokolov è apparso infatti in videochiamata durante una riunione del consiglio della Difesa assieme al ministro Sergei Shoigu e altri alti ammiragli e capi dell'esercito.
Le forze speciali ucraine avevano dichiarato lunedì di aver ucciso oltre al comandante, altri 33 ufficiali in un attacco, programmato in concomitanza con una riunione degli ufficiali della marina. Martedì, d’altro canto, il Cremlino ha dichiarato di non aver “ricevuto alcuna informazione” sulla presunta morte di Sokolov dal ministero della Difesa.
Patrushev: la controffensiva delle forze armate ucraine è fallita
Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev, citato da Rossiyskaya Gazeta, ha affermato che la controffensiva ucraina è un fallimento, sotto il peso di pesanti perdite.
"La controffensiva delle forze ucraine è fallita. L'Ucraina continua a subire enormi perdite umane e a distruggere le proprie infrastrutture", ha dichiarato Patrushev durante le consultazioni sulla sicurezza russo-egiziane tenutesi martedì al Cairo, precisando che le armi occidentali si sono rivelate inefficaci contro le attrezzature russe e vengono gradualmente perse dagli ucraini sul campo di battaglia.
Il segretario del Consiglio di sicurezza ha valutato negativamente anche la possibilità di concludere un accordo con l'Ucraina.
“Oggi le prospettive per una tale risoluzione non sono visibili. A Kiev non sarà permesso di raggiungere un accordo di pace e continuerà ad essere usata come arma contro la Russia”, ha concluso.
Oggi, durante la riunione del consiglio di amministrazione del Ministero della difesa della Federazione Russa, Shoigu ha affermato che nell’ultimo mese di controffensiva Kiev avrebbe perso oltre 17.000 militari, più di 2.700 pezzi di armi ed equipaggiamento militare, tra cui 7 veicoli da combattimento di fanteria americani Bradley, 77 sistemi di artiglieria americani M777, 51 unità di artiglieria semoventi provenienti da Germania, Francia, Polonia e gli Stati Uniti d'America, oltre a due carri armati Leopard tedeschi e un carro armato Challenger inglese.
Recentemente, il giornalista vincitore del Premio Pulitzer Seymour Hersh, sulla sua pagina Substack, citando un funzionare vicino all’intelligence americana, aveva rivelato che l'esercito ucraino ha effettivamente interrotto le azioni offensive dopo settimane di pesanti perdite.
Il presidente Volodymyr Zelensky, durante la sua visita a Washington, ha annunciato di voler riconcentrare i suoi sforzi nel tentare riconquistare la città orientale di Bakhmut entro la fine dell’anno.
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