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Un aereo spia P-8A Poseidon partito da Sigonella pattugliava l’area. Kiev annuncia sfondamento a Verbove, ma i russi parlano di esaurimento degli attaccanti

Un fragore improvviso ha colpito oggi l'intera città di Sebastopoli, quando almeno un missile ucraino si è abbattuto contro il quartier generale della marina russa del Mar Nero, situato nel porto della città. Il governatore locale Mikhail Razvozhayev ha avvertito che un altro bombardamento è possibile e ha invitato la gente a evitare il centro della città dove si trova l'edificio, mentre il Ministero della Difesa russo ha riferito che almeno un militare risulta disperso. L’Ucraina, nel mentre, ha annunciato oggi che sarebbero a decine, i morti e feriti tra gli alti comandanti della marina russa, a seguito dell’operazione:

"I dettagli dell'attacco saranno rivelati il ​​prima possibile e il risultato sono decine di morti e feriti tra gli occupanti, compresi gli alti comandanti della flotta", ha detto l'esercito ucraino. L'attacco è avvenuto mentre era in corso un incontro della leadership della marina russa", ha affermato Il capo dell'intelligence di Kiev, Kyryl Budanov,

I blogger filorussi riportano che verso le 10.20 di ieri, è stato lanciato un missile Neptune nella regione di Odessa, poi abbattuto da unità di 31 divisioni aeree e di difesa aerea sopra Belbeek.

In seguito, quattro bombardieri Su-24M hanno lanciato almeno sette missili da crociera Storm Shadow. Due di loro sono stati abbattuti sopra lo Stregante, altri verso Sebastopoli, mentre l’ultimo è riuscito a raggiungere il bersaglio.

I cieli antistanti la Crimea erano insolitamente trafficati nelle ore antecedenti all’operazione: l’analista militare e redattore capo della rivista di difesa nazionale russa, Igor Korotchenko, ha rivelato al quotidiano Ria Novosti che un aereo da ricognizione americano P-8A Poseidon stava pattugliando la Romania durante l'attacco missilistico delle forze armate ucraine ed era probabilmente impegnato a identificare le posizioni dei sistemi di difesa aerea russi.

"Secondo i dati disponibili, la parte ucraina ha lanciato un attacco combinato su Sebastopoli, compreso l'uso di UAV. È anche possibile che nell'attacco siano stati coinvolti falsi obiettivi. Di conseguenza, la "ricognizione" americana, come parte di questo attacco combinato , ha tracciato le posizioni delle truppe russe con i suoi sistemi di difesa aerea di apparecchiature radio, le loro aree colpite, il numero di canali target e ha anche identificato le posizioni delle navi della flotta del Mar Nero, che fungevano da postazioni remote di difesa aerea", ha affermato l'interlocutore dell'agenzia, osservando che queste informazioni non potevano essere utilizzate per coordinare l’attacco di oggi, poiché la missione di volo è caricata in anticipo sui missili da crociera.

"Tuttavia, la parte americana ha la garanzia di trasferire queste osservazioni alle truppe ucraine per pianificare i successivi attacchi", ha sottolineato Korotchenko.


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P-8A Poseidon


Effettivamente, stando ai dati di Flightradar24, un Northrop Grumman RQ-4B Global Hawk dell'USAF era decollato ieri sera dal NAS Sigonella, sorvolando il Mar Nero orientale, conducendo una missione SIGINT in un'area più a est rispetto all’area solitamente monitorata dai droni statunitensi. Sempre da Sigonella è decollato un Boeing P-8A Poseidon della Marina statunitense, diretto verso l'est della Romania per condurre un'altra missione di sorveglianza sulla costa rumena del Mar Nero.

Un colpo significativo ad una struttura strategica della marina russa, che potrebbe dunque vedere il nostro paese gravemente coinvolto. Intanto si misurano i primi effetti diplomatici del successo dell’operazione: il presidente statunitense Joe Biden, dopo alcuni tentennamenti, ha annunciato a Zelensky che un piccolo numero di missili tattici ATACMS, dotati di testata a grappolo e gittata fino a 300 km, saranno trasferiti all’Ucraina.

Kiev annuncia sfondamento a Verbove, ma i russi parlano di esaurimento degli attaccanti
Intanto sul fronte sud, le notizie sulla situazione militare assumono toni contrastanti: in un'intervista alla CNN, il comandante del gruppo di truppe strategico-operativo Tavria, Oleksandr Tarnavskyi, ha annunciato, (pur riconoscendo un’avanzata più lenta del previsto) che i soldati ucraini hanno sfondato la difesa a Verbove, nella regione di Zaporizhzhia.

"Sul fianco sinistro sotto Verbov abbiamo una svolta e continuiamo ad avanzare ulteriormente. Non così rapidamente come previsto, non come nei film sulla Seconda Guerra Mondiale. L'importante è non perdere questa iniziativa", ha affermato Tarnavskyi.

I militari russi, d’altro canto, riferiscono di una situazione diversa sul campo, dove le forze incursori, gravemente impoverite durante i combattimenti estivi, non stanno più effettuando offensive serie ma, al contrario, simulazioni di attacchi per dissuadere le forze russe dal lanciare contrattacchi a loro volta.

Sul fronte dell’artiglieria, i corrispondenti militari di Mosca, affermano che, attualmente, le truppe RF stanno sparando più proiettili del nemico, mentre l'aviazione russa effettua ogni giorno attacchi aerei contro l'AFU, grazie alla pianificazione delle bombe plananti FAB.

Il giornalista vincitore del Premio Pulitzer Seymour Hersh, ha recentemente rivelato, citando un funzionario vicino all’intelligence americana, che l'esercito ucraino avrebbe effettivamente interrotto le azioni offensive dopo settimane di pesanti perdite.

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