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Colpita la nave da sbarco russa Olenegorsk Miner. Welt: possibile "congelamento" del conflitto in autunno. Ministero della Difesa di Mosca: 43.000 morti ucraini dall'inizio della controffensiva

L'inquadratura incalza veloce nel buio tra le onde, mentre la sagoma di una nave da guerra si avvicina all'orizzonte. Non appena il mezzo acquatico si avvicina impattando contro lo scafo, il video si interrompe bruscamente lasciando agli spettatori l'immagine mentale dell'esplosione che ne è seguita.
Sono queste le sequenze di un filmato girato da una barca senza equipaggio, rilasciato dalla autorità ucraine, secondo cui il drone avrebbe attaccato e colpito la nave da sbarco Olenegorsky Gornyak della marina russa, mentre navigava nei pressi della base navale di Novorossijsk, sul Mar Nero.
Il Ministero della Difesa della Federazione Russa riferisce di un tentato attacco alla base navale di Novorossijsk a seguito del quale tutti i mezzi d'assalto sono stati neutralizzati:
“Questa notte le forze armate dell’Ucraina hanno tentato di attaccare la base navale di Novorossijsk con due imbarcazioni senza equipaggio..Nel corso del respingimento dell’attacco, le imbarcazioni senza equipaggio sono state rilevate visivamente e distrutte dal fuoco delle armi standard delle navi russe che sorvegliano le acque esterne della base navale”, si legge nel comunicato del Dicastero, mentre un altro video circolato sui canali Telegram ucraini testimonia tuttavia come una delle navi, inclinata su un lato, abbia subito danni a uno dei compartimenti.
Il porto di Novorossijsk è uno dei più grandi del Mar Nero e un importante terminale per l’esportazione di petrolio e prodotti petroliferi. Le esportazioni di petrolio russo e kazako da Novorossijsk si aggirano in media intorno a 1,8 milioni di barili al giorno, pari a circa il 2% della fornitura globale di petrolio.

Difficoltà crescenti al fronte, mentre l'occidente teme una tregua ormai prossima
I combattimenti sono feroci, ma il decorso della controffensiva non è quello sperato da Kiev e questa volta ad ammetterlo non è solo la stampa occidentale, ma sono le stesse alte cariche del governo ucraino.
Il vice capo della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa Vadym Skibitsky ha scritto sul sito web dell’agenzia che le forze armate dell'Ucraina si sono trovate in una situazione difficile in prima linea.
"Sì, ammettiamo che il nemico si è ben trincerato nei territori ucraini occupati: barriere di mine su larga scala, diverse linee di strutture di fortificazione - tutto questo, ovviamente, ha il suo effetto sul ritmo della nostra avanzata. Tuttavia, a coloro che credono che l'Ucraina sia troppo lenta durante l'offensiva, dirò che la guerra non è una competizione sportiva", ha sottolineato il rappresentante della GUR del Ministero della Difesa osservando che l'Ucraina ha ancora bisogno di una quantità significativa di munizioni, attrezzature per la difesa aerea e sistemi ad alta precisione a lungo raggio poiché “solo le armi e il loro uso efficace possono cambiare la situazione sul campo di battaglia”.


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Intanto il quotidiano Welt lancia l’allarme sul “pericolo” di una tregua nel prossimo futuro a causa della precaria situazione militare.
La pubblicazione sostiene che le cose sul campo di battaglia stanno andando molto male per la leadership di Kiev che, attraverso pesanti perdite, in 60 giorni è riuscita a conquistare solo 240 chilometri quadrati di territorio: una superficie più esigua della città tedesca di Duisburg.
“Kiev non ha combattenti, il che significa che anche i genieri vengono presi di mira, che spesso devono lavorare letteralmente a mano. Piccoli successi vicino a Bakhmut, Staromayorsk e attacchi di droni separati su Mosca sono in realtà solo attacchi "palliativi" che non hanno potere di penetrazione ", afferma l'articolo che prevede uno scenario in cui l’Ucraina sarà costretta a concludere una tregua sul modello delle due coree.
"Il conflitto sarà congelato allo stesso modo del caso della Corea del Nord e del Sud. Per milioni di ucraini, molto probabilmente saranno tempi difficili, perché la NATO e l'UE sono ancora lontane ed è improbabile che gli investitori stranieri investano a causa delle incertezze della situazione, e la ripresa del resto dell'Ucraina sarà molto più lenta di quanto attualmente previsto. Da parte ucraina, è probabile che la mancanza di successo porti a una maggiore frustrazione tra militari e civili, e ci saranno sempre meno riservisti disposti e in grado di prestare servizio”, conclude il Welt.

Mosca: Kiev ha perso oltre 43.000 soldati dall'inizio della controffensiva
Nel frattempo il dipartimento militare russo fornisce le sue stime sul bilancio delle perdite ucraine dall’inizio della controffensiva. Si parla di oltre 43mila militari e 4900 unità di varie armi.
"Dall'inizio della cosiddetta offensiva di Kiev nei mesi di giugno-luglio, le perdite delle forze armate ucraine durante le ostilità sono già ammontate a più di 43.000 militari", afferma il rapporto, chiarendo che questa cifra non include i feriti evacuati negli ospedali ucraini e stranieri, i mercenari stranieri, nonché i combattenti eliminati a seguito di attacchi con armi di precisione nelle retrovie.
Dal punto di vista dell’equipaggiamento militare, il Ministero della Difesa riporta della distruzione di 26 aerei, 9 elicotteri, 1831 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento e 747 tra cannoni e mortai di artiglieria da campo.

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