Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Un colpo di Stato si è verificato in Niger, ha annunciato mercoledì un gruppo di militari durante un discorso alla televisione locale.
Nel corso dell'intervento televisivo, il colonnello Amadou Abdramane, circondato da altri 9 militari, ha dichiarato che le forze di difesa e sicurezza del paese hanno deciso di "porre fine al regime a causa della deteriorata situazione di sicurezza e della cattiva governance", riporta Reuters.
Secondo le loro dichiarazioni, il capo di stato del paese, Mohamed Bazoum, è stato rovesciato, e le frontiere del Niger sono state chiuse. Allo stesso tempo, è stato imposto un coprifuoco sull'intero territorio del paese e sono state sospese le attività di tutte le istituzioni.
In precedenza, era stato riferito che il presidente del Niger era stato trattenuto insieme alla sua moglie nel palazzo residenziale dalle sue guardie. Secondo una fonte vicina alla Presidenza, entrambi erano "sani e salvi" e il capo di stato sta "negoziando" con i militari coinvolti.
Reuters ha riferito che veicoli militari hanno bloccato l'ingresso al palazzo presidenziale, situato nella capitale del paese, Niamey, e che l'accesso ai ministeri vicini all'edificio è stato vietato.
Da parte sua, la Presidenza del Niger ha rilasciato una dichiarazione sulla situazione. "Nella notte di mercoledì, elementi della Guardia Presidenziale hanno intrapreso un movimento antirepubblicano e hanno cercato invano di ottenere il sostegno delle Forze Armate Nazionali e della Guardia Nazionale", recita il testo.
Dopo la diffusione delle notizie un portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite ha comunicato che António Guterres "condanna fermamente ogni tentativo di prendere il potere con la forza e di minare la governance democratica, la pace e la stabilità in Niger". Ha quindi esortato tutte le persone coinvolte a esercitare moderazione e a garantire la protezione dell'ordine costituzionale.
Allo stesso tempo, il Segretario di Stato degli Stati Uniti, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica mercoledì con Mohamed Bazoum e ha espresso il sostegno di Washington al capo di Stato e alla "democrazia del Niger", condannando inoltre le azioni per prendere il potere con la forza. "Il Segretario Blinken ha sottolineato che la forte partnership economica e di sicurezza degli Stati Uniti con il Niger dipende dal continuo rispetto della governance democratica e dello stato di diritto e dei diritti umani", recita una dichiarazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos