L'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger ha affermato in un'intervista al giornale spagnolo El Mundo che "la seconda guerra fredda sarà ancora più pericolosa della prima" e che il nuovo conflitto potrebbe svilupparsi tra Washington e Pechino.
Secondo lui, entrambi i paesi dispongono attualmente di risorse economiche comparabili, fattore che non si è verificato durante la prima guerra fredda, tra URSS e USA. Secondo Kissinger, Pechino e Washington mantengono una posizione di rivalità sulla scena internazionale: "aspettare che la Cina si occidentalizzi" è una perdita di tempo, ha detto.
"Non credo che il dominio del mondo sia un concetto cinese, ma potrebbe accadere che diventino altrettanto potenti. E questo non ci interessa", ha precisato l'ex segretario di Stato, aggiungendo che Washington e Pechino "hanno un minimo obbligo comune di evitare una collisione catastrofica".
Nel settembre 2022, il capo della diplomazia cinese Wang Yi aveva già parlato, durante il suo incontro con Kissinger, di "nuova guerra fredda" tra Cina e Stati Uniti.
All'epoca, Wang ha affermato che le azioni dell'attuale amministrazione statunitense, in particolare per quanto riguarda Taiwan, "rappresentano una seria sfida ai tre comunicati congiunti" e "minano gravemente i pilastri politici delle relazioni sino-americane".
"La parte americana deve tornare a una politica razionale e pragmatica verso la Cina", ha affermato, aggiungendo che "per mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan", Washington deve seriamente tornare al principio di una sola Cina e opporsi chiaramente all'indipendenza dell'isola.
Foto © Imagoeconomica
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