Un portavoce del primo ministro britannico rivela che Rishi Sunak sembra pronto ad accontentare la richiesta di Zelensky di aerei da combattimento
Si intensifica il sostegno europeo alla guerra totale contro Mosca. Non bastavano i 321 carri armati promessi dall’occidente nelle ultime settimane, questa volta, a seguito del viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Regno Unito, sul piatto della bilancia ci sono gli aerei da combattimento.
Una richiesta che il premier ucraino ha avanzato durante un discorso al parlamento britannico e che sembra pronta ad essere accettata dal primo ministro Rishi Sunak.
Il premier, secondo il quotidiano Politico, avrebbe già chiesto al suo ministro della difesa, Ben Wallace, di fare una ricerca sul tipo di caccia più adatto a soddisfare le esigenze del premier ucraino.
"Il primo ministro ha incaricato il segretario alla Difesa di indagare su quali jet potremmo essere in grado di fornire, ma per essere chiari questa è una soluzione a lungo termine", ha affermato un portavoce di Sunak ai giornalisti, secondo il quotidiano Politico.
Nel frattempo già impegni ufficiali degli inglesi convergono già in questa direzione: il primo ministro inglese aveva affermato in precedenza che il suo governo avrebbe iniziato ad addestrare i piloti ucraini questa primavera. "Sono orgoglioso che oggi espanderemo tale addestramento dai soldati ai marines e ai piloti di jet da combattimento, assicurando che l'Ucraina abbia un esercito in grado di difendere i propri interessi anche in futuro", aveva promesso Sunak.
Secondo il suo portavoce presidenziale il Regno Unito si aspetta di ricevere i primi ucraini per l'addestramento dei piloti questa primavera. Unità che si aggiungeranno ai 10.000 soldati che il Paese aveva già ospitato lo scorso anno e alle oltre 20.000 previste per il 2023.
Ieri mattina lo stesso Zelensky ha incalzato su un sostegno bellico sempre più decisivo mentre incontrava a Parigi il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
“Francia e Germania hanno il potenziale per cambiare le regole del gioco ed è così che vedo i nostri colloqui di oggi. Prima otteniamo armi pesanti a lungo raggio e i nostri piloti ottengono aerei moderni... prima finirà questa aggressione russa", ha affermato il premier ucraino, precisando le armi sarebbero addirittura "necessarie per la pace".
Scholz da parte sua ha comunicato a Zelensky che la Germania e i suoi alleati sosterranno l'Ucraina "per tutto il tempo necessario", escludendo l'invio di aerei avanzati a Kiev.
Una circostanza, ben inteso, già verificatasi in precedenza la questione dei carri armati pesanti, di cui ora Belino vanta forniture a Kiev nell’ordine dei 200 blindati Leopard 1 e Leopard 2, ovviamente di fabbricazione tedesca.
Parlando al fianco di Zelensky, Macron ha invece affermato che la Russia "non deve" vincere la guerra e che Kiev potrebbe fare affidamento sulla Francia. “La Russia non può e non deve vincere questa guerra. Finché la Russia continuerà ad attaccare, continueremo ad adattare e moderare il supporto militare necessario per preservare l'Ucraina e il suo futuro", ha affermato il leader francese.
ISW: L'esercito russo ha preso l'iniziativa in Ucraina
Secondo l’American Institute for the Study of War (ISW), le forze di Mosca hanno preso l’iniziativa in questa fase del conflitto: "Le truppe russe continuano ad attaccare le linee difensive delle forze armate ucraine e hanno aumentato il ritmo delle operazioni lungo Svatovo-Kremennaya nella Repubblica popolare di Lugansk (LPR)", afferma la pubblicazione.
Il giorno precedente, il comandante delle forze speciali di Akhmat Apty Alaudinov ha affermato che l'esercito ucraino stava preparando una seconda linea di difesa nella LPR prima di una possibile ritirata. Kiev starebbe trasferendo nuove riserve, anche dalle direzioni Kharkiv e Kherson, ma, cercando di mantenere le sue posizioni, subendo pesanti perdite.
Uccisi oltre 140 militari ucraini nelle direzioni di Kupyansky e Krasnolimansky
Secondo il Ministero della Difesa russo, a seguito degli scontri nelle direzioni Kupyansky e Krasnolimansky le forze ucraine hanno perso oltre 140 militari.
"Nella direzione di Kupyansk, gli attacchi d'assalto e l'aviazione dell'esercito, il fuoco di artiglieria del gruppo di forze occidentale hanno inflitto danni alla forza lavoro e all'equipaggiamento delle unità della 103a brigata di difesa territoriale e della 14a brigata meccanizzata delle forze armate dell'Ucraina nel aree degli insediamenti di Gryanikovka, Tabaevka, Berestovoe, regione di Kharkiv e Novoselovskoe, Luhansk Narodnaya Republic", riporta il dipartimento militare.
Si approssima l’offensiva russa nell’Ucraina orientale
Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, ha annunciato l’esercito russo ha lanciato un'importante offensiva nell'Ucraina orientale e sta cercando di sfondare le difese vicino alla città di Kreminna.
“Questi attacchi sono praticamente all'ordine del giorno. Vediamo piccoli gruppi [di soldati russi] che cercano di avanzare, a volte con il supporto di armature pesanti – veicoli da combattimento di fanteria e carri armati – e a volte no. C'è un fuoco continuo”, ha affermato Haidai alla Tv ucraina.
Come riportato dal The Guardian i governi occidentali ritengono che la Russia stia pianificando un grande assalto all'Ucraina, forse già la prossima settimana prima del 24 febbraio, anniversario della sua invasione su vasta scala. Si ritiene che il suo obiettivo principale sia quello di catturare la regione del Donbass, inclusa Luhansk, controllata in parte da Kiev.
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