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Stamattina l’arrivo all’Europarlamento come ospite d’onore. “L’Europa si sta liberando dalla dipendenza da Mosca”

E’ arrivato a Bruxelles il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il presidente è stato invitato come ospite d'onore di un vertice dei Ventisette. L'Europa "è la nostra casa, questo è il nostro percorso per tornare a casa. Sono qui per difendere la casa del nostro popolo ucraino, di tutti gli ucraini che godono di questo retaggio comune, dello stile di vita europeo che qualcuno sta cercando di annichilire con una guerra totale, perché dopo aver distrutto il modello ucraino vogliono distruggere il modello europeo, e noi non lo consentiremo", ha detto il presidente ucraino Voldymyr Zelensky all'Europarlamento.
"C'è un dittatore che ha riserve di armi sovietiche" e che "vuole distruggere il valore della vita umana", ha continuato, affermando poi che "milioni di cittadini" russi sono costretti dal regime russo a combattere e a piegarsi alla "supremazia della violenza e dell'obbedienza. Stiamo combattendo contro la forza antieuropea più forte al mondo".
"Oggi potrò ringraziare personalmente i capi di Stato e di governo per le decisioni che hanno consentito di realizzare quello che sembrava impossibile: l'Europa si sta liberando dai lacci, dalla dipendenza dalla Russia" e dalle forniture di idrocarburi russi. L'Europa "si sta difendendo dalle infiltrazioni dei servizi segreti russi che hanno collocato agenti ovunque”.
Il presidente ucraino ha quindi ringraziato l'Europa "per aver divulgato la verità e non aver ceduto alla disinformazione russa”. Nel corso della sua trasferta a Bruxelles è probabile che Zelensky ribadirà la sua richiesta di ottenere dai paesi NATO gli aerei da combattimento. Zelensky li vuole “il prima possibile”. Già ieri in Inghilterra, davanti ai parlamentari alla Westminster Hall, aveva chiesto “ali per la libertà", cioè, “aerei da combattimento”. Per l’Europa, però, questa concessione è finora considerata un tabù per l’Unione Europea soprattutto per la paura che la consegna di jet da combattimento a Kiev produca la tanto temuta escalation del conflitto, il primo ministro Rishi Sunak ha promesso di addestrare i piloti dei caccia ucraini "secondo gli standard della Nato". Il presidente ucraino è stato poi accolto in serata a Parigi da Emmanuel Macron, che ha invitato anche Olaf Scholz per una cena a tre all'Eliseo, dalla quale però è stata esclusa la premier italiana Giorgia Meloni che ha commentato lo smacco come “l’ennesimo sgarbo di Macron”. Davanti alla stampa, i due leader hanno temporeggiato sulla questione degli aerei, ma hanno assicurato al loro omologo ucraino che sosterranno l'Ucraina, in particolare militarmente, "per tutto il tempo necessario". E Macron ha aggiunto che prima di fornire i caccia bisogna valutare quelle che sono “necessità immediate”.


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Il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, con il presidente del consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della commissione europrea, Ursula von der Leyen


Iniziata una nuova grande offensiva nella regione Luhansk
Intanto le forze russe in Ucraina hanno lanciato la nuova grande offensiva nella regione di Luhansk, secondo l'Istituto per lo studio della guerra che nel suo ultimo rapporto parla di "elementi significativi di almeno tre divisioni russe" impegnati in operazioni offensive in questo settore. Questo "indica che l'offensiva russa è iniziata, anche se le forze ucraine stanno finora impedendo alle forze russe di ottenere guadagni significativi", secondo il thinktank. Il ritmo delle operazioni russe lungo la linea Svatove-Kreminna nella parte occidentale di Luhansk è "aumentato notevolmente nell'ultima settimana", ha aggiunto l'ISW che cita fonti russe e avverte di progressi "marginali lungo il confine Kharkiv-Luhansk, in particolare a nord-ovest di Svatove vicino a Kupyansk e ad ovest di Kreminna”.

Esecuzioni di soldati russi da nazisti ucraini
Stanno circolando in diversi canali Telegram, tra cui quello del noto giornalista ucraino in esilio Anatoly Shariy, video di esecuzioni di due prigionieri russi da parte di soldati ucraini. I prigionieri, stesi a terra, vengono uccisi uno dopo l'altro con colpi di arma da fuoco alla testa. Poi si sente un soldato che grida “gloria all'Ucraina”. Dura la condanna del Cremlino. “Mentre Zelensky va in giro per le città europee, i nazisti rimasti a casa sparano sui prigionieri”, ha scritto sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in merito ad un video relativo all'esecuzione di due soldati russi da parte di militari ucraini. "Esattamente per questo - aggiunge la portavoce - il regime di Kiev è stato pagato per molti anni: per infettare il proprio popolo con un'ideologia nemica dell'umanità, per mettere le persone le une contro le altre, per la distruzione della società e dello Stato".

Foto © Imagoeconomica

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