"The Kyiv Independent": alla guida del battaglione un ufficiale legato agli ambienti criminali polacchi
Il giornale online ucraino “The Kyiv Independent” ha pubblicato un’inchiesta con la quale denuncia numerosi abusi commessi dalla “Legione Internazionale di difesa territoriale dell'Ucraina”, voluta dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gestita dall’intelligence ucraina denominata “GUR” insieme all’esercito.
Dopo essere stati completamente ignorati da Zelensky, i legionari operativi sul territorio ucraino hanno deciso di rivolgersi ai giornalisti del “The Kyiv Independent” per denunciare numerosi abusi che sarebbero stati commessi da tre ufficiali in comando nella Legione Internazionale. Dei tre ufficiali, due sarebbero conosciuti nell’ambiente militare con il nome di vecchio e giovane Taras, mentre, il terzo ufficiale sarebbe conosciuto con il nome di Piotr Kapuscinski; secondo il quotidiano, proprio quest’ultimo, sarebbe legato alle organizzazioni criminali della Polonia e autore di saccheggi oltre che di molestie ai soldati.
Difatti, tra le accuse denunciate dai soldati della Legione ucraina, oltre all’invio dei soldati in missioni palesemente suicide che hanno causato la morte di diversi soldati, anche numerose azioni illegali come razzie e la sparizione di armi leggere, alcune fornite anche dai paesi Occidentali. Inoltre, sempre stando al “Kyiv Independent”, molti soldati che hanno denunciato gli illeciti, sono stati cacciati dalla Legione oppure indicati come spie o disertori.
La possibilità che parte delle armi fornite dall’Occidente all’esercito di Kiev potessero finire nelle mani sbagliate, in realtà, è stata ipotizzata in diverse occasioni. A distanza di pochi mesi dall'inizio del conflitto in Ucraina, il capo dell’Interpol, Jürgen Stock, aveva lanciato l’allarme: “Le armi inviate in Ucraina dopo l'invasione della Russia finiranno nell'economia nascosta e nelle mani dei criminali”. Anche il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, in diverse occasioni, riferendosi alle armi fornite a Kiev, ha parlato di possibile “outlet delle armi” a disposizione delle organizzazioni criminali attraverso il mercato nero.
Insomma, una situazione grave e prevedibile che, ancora una volta, suggerisce maggiore attenzione e controlli serrati al fine di non agevolare ulteriormente la criminalità organizzata.
Foto: it.depositphotos.com
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