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Il segretario del consiglio di sicurezza russo: “Usa e Regno Unito stanno reclutando terroristi da inviare in Ucraina”. Truppe Usa trasferite nel paese per ispezionare le armi

Non si fermano gli ammonimenti russi sul coinvolgimento crescente dei paesi occidentali nel conflitto ucraino in grado di innescare da un momento all’altro una spirale di rappresaglie che possono sfuggire di mano, in un contesto di confronto già tangibile tra potenze nucleari.
Nella giornata di ieri il Ministero degli esteri di Mosca ha denunciato come l’addestramento di militari ucraini a scopo di sabotaggio in mare, porta “la minaccia di una escalation della situazione e può provocare conseguenze imprevedibili e pericolose”.
In particolare in un comunicato del Ministero viene riportato che la Gran Bretagna avrebbe consegnato all'Ucraina veicoli sottomarini senza pilota, con l'aiuto dei quali Kiev potrebbe effettuare un attacco terroristico contro le navi della flotta del Mar Nero. Mosca aveva già accusato Londra di essere stata compartecipe dell’attacco al porto di Sebastopoli dello scorso 29 ottobre. Nel merito sono stati forniti esempi concreti di tale cooperazione: nel settembre 2020, Gran Bretagna e Ucraina hanno deciso di espandere il programma di addestramento degli istruttori britannici per i subacquei militari ucraini. "Alla fine del 2020, le parti hanno iniziato ad attuare il programma per contrastare le minacce nel Mar Nero, l'Iniziativa di addestramento navale per le forze navali dell'Ucraina, che include corsi di addestramento per nuotatori da combattimento", si legge nel messaggio.
Si tratta del programma di potenziamento delle capacità navali (Naval Capabilities Enhancement Program), siglato tra il Regno Unito e l’Ucraina ad Ottobre 2020, che includeva, oltre all’acquisto da parte di Kiev di due cacciatorpediniere della Royal Navy, classe Sandown, con annessa l'integrazione di missili su piattaforme di pattugliamento e aviotrasportate, anche un pacchetto di addestramento e supporto tecnico.
A fine agosto inoltre, come pubblicizzato dal segretario alla Difesa del Regno Unito, Ben Wallace, la Gran Bretagna si era detta pronta a fornire 6 droni subacquei affinché Kiev li potesse utilizzare per “ripulire la loro costa dalle mine” e prometteva anche di dare supporto con l’addestramento necessario per il loro utilizzo.
I sabotatori subacquei per le operazioni nell'Azov e nel Mar Nero, in particolare, sono addestrati sulla base di un centro operativo speciale separato "South" Ataman A. Golovaty a Ochakovo. A Odessa, sulla base della scuola dei subacquei militari, gli specialisti vengono formati nel corso special purpose diver”, riferisce Ria Novosti.

Patrushev: Stati Uniti e Gran Bretagna stanno reclutando terroristi da inviare in Ucraina
Non si esaurirebbero qui le provocazioni programmate dagli attori occidentali. Secondo il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Nikolai Patrushev, Stati Uniti e Regno Unito starebbero reclutando terroristi internazionali da inviare nel paese per partecipare alle ostilità.
"Nelle condizioni di un'operazione militare speciale, i servizi speciali di Stati Uniti e Inghilterra stanno reclutando membri di organizzazioni terroristiche internazionali per trasferirli a partecipare alle ostilità dalla parte del regime di Kiev", ha affermato Patrushev in una riunione di segretari dei Consigli di Sicurezza dei paesi della CSI.

Truppe statunitensi in Ucraina, per ispezionare le forniture di armi: rischio escalation
Lunedì scorso l’Associated Press ha riferito che un piccolo numero di truppe statunitensi è stato trasferito in Ucraina per iniziare a ispezionare le armi fornite dall'Occidente. Come ricordato dal giornalista Jack Buckby in un articolo per 19fortyfive, sebbene i soldati non combatteranno i russi sul suolo ucraino, la notizia potrebbe essere considerata un'escalation poiché le truppe della NATO hanno finora assistito le forze ucraine nei territori vicini.
Citando un alto funzionario della difesa statunitense che ha parlato in condizione di anonimato, l'Associated Press aveva confermato che le truppe americane avrebbero tenuto conto anche di tutte le armi e munizioni occidentali in arrivo sul suolo ucraino. Non sono state fornite informazioni sul numero esatto di soldati inviati o di quanto vicini siano alla prima linea.
“Anche se i soldati statunitensi non combatteranno in Ucraina, la semplice presenza di soldati provenienti da un paese della NATO è uno sviluppo significativo nel conflitto. La decisione pone anche un enigma nel caso in cui un soldato americano venga ferito a seguito di un attacco russo. Non è chiaro cosa potrebbe succedere se i soldati statunitensi venissero uccisi da un attacco russo, ma potrebbe essere considerato un attacco alla NATO”, ha affermato Jack Buckby
A rendere questo dispiegamento potenzialmente ancora più pericoloso sarebbe la prospettiva, paventata pochi giorni fa dall’ex direttore della Cia David Petraeus, circa la possibilità di un contingente di truppe guidato da Washington coinvolto direttamente nel conflitto in Ucraina, a seguito di un’azione “scioccante” compiuta dalla Russia.

Blackout in diverse regioni dell’Ucraina, dopo gli attacchi alle infrastrutture energetiche
Nella giornata di ieri, come riferito dalla compagnia energetica nazionale Ukrenergo, sono state annunciate interruzioni di corrente nelle regioni di Dnepropetrovsk, Kirovohrad e nella parte di Zaporozhye controllata da Kiev.
"Oggi, il centro di spedizione di NPC Ukrenergo ha fornito agli operatori della rete di distribuzione (oblenergos) volumi per limitare la fornitura di elettricità. I ​​programmi di arresto di emergenza continuano a funzionare nelle regioni di Dnipropetrovsk, Zaporozhye e Kirovohrad", ha affermato la compagnia in un messaggio sul suo canale Telegram, che ha poi spiegato come nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv e Poltava, ci sono orari di interruzione di corrente. Da quando sono iniziati gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine da parte russa, secondo Volodymyr Zelensky circa il 40% delle stesse risulta danneggiato, determinando massicce carenze di approvvigionamento energetico.

Foto: it.depositphotos.com

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