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Gli Usa hanno accelerato il piano di aggiornamento delle loro bombe nucleari nelle basi Nato in Europa. A rivelarlo è il sito "Politico": secondo un documento e alcune fonti qualificate, l'arrivo della bomba a gravità B61-12 potenziata, originariamente prevista per la prossima primavera, è stato anticipato a dicembre, come avrebbero riferito funzionari Usa agli alleati Nato durante una riunione a porte chiuse a Bruxelles. La mossa, che prevede la progressiva sostituzione di tutte le armi più vecchie, arriva tra le crescenti tensioni sulle minacce della Russia di utilizzare un'arma nucleare in Ucraina e le conseguenti crescenti preoccupazioni dell'Occidente. 
In un'intervista a "Bloomberg News" il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, commentando le denunce di Mosca in merito a una presunta "provocazione" orchestrata dall'Ucraina con l'impiego di una bomba sporca, ha assicurato che gli Stati Uniti stanno monitorando la situazione con la massima attenzione e cautela. 
"Non abbiamo mutato la nostra postura nucleare, ma è qualcosa che stiamo monitorando con la massima attenzione, e abbiamo anche comunicato direttamente e molto chiaramente coi russi, col presidente (Vladimir) Putin, in merito alle conseguenze che deriverebbero da qualunque utilizzo di un ordigno nucleare", ha detto Blinken. Quanto alle accuse rivolte dalla Russia all'Ucraina, Blinken le ha definite una "falsità assoluta", e ha sottolineato che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) visiterà le infrastrutture nucleari ucraine su invito di Kiev per smentire ulteriormente le accuse. "Queste insinuazioni sono per noi causa di particolare preoccupazione perché la Russia è solita proiettare, vale a dire accusare altri di ciò che lei stessa ha compiuto", ha dichiarato il segretario. 
Sul fronte politico internazionale, intanto, si sta muovendo anche la Cia. Secondo quanto riferito dalla Cnn il direttore della Central intelligence agency (Cia) americana Bill Burns si sarebbe recato in Ucraina all'inizio di questo mese per incontrare il presidente Volodymyr Zelensky e altri funzionari. "Lì ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti a fornire supporto all'Ucraina nella sua lotta contro l'aggressione russa, inclusa la continua condivisione di informazioni", spiega un funzionario Usa senza fornire ulteriori dettagli. 
Nei mesi scorsi Burns e altri funzionari Usa avevano dichiarato pubblicamente di non vedere alcuna prova che Mosca si stia attivamente preparando a fare un passo del genere, ma fonti vicine all'intelligence avvertono che tale rischio è forse al livello più alto da quando la Russia ha invaso l'Ucraina lo scorso febbraio.

Foto: it.depositphotos.com

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