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Gli attacchi sarebbero una vendetta alla strage di militari russi a Belgorod. Ucciso foreign fighter italiano che combatteva per Mosca

Attacchi con droni kamikaze si sono verificati questa mattina a Kiev, precisamente nel distretto di Shevchenkiv, nel centro della capitale. 43 i droni utilizzati in totale, "tutti provenienti da Sud", di questi "37 sono stati distrutti”, ha detto Yuriy Ignat, speaker del comando dell'Aeronautica militare delle forze armate del Paese. Le esplosioni hanno provocato feriti e vittime: 4 in totale. Il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko ha detto che 19 persone sono state estratte vive da un ufficio residenziale colpito. In precedenza, il capo della Polizia nazionale, Igor Klymenko, aveva confermato la morte di tre persone: una donna di 59 anni e una giovane coppia che era in attesa di un figlio. "La Russia ha lanciato oggi il suo primo attacco in assoluto contro la Capitale ucraina utilizzando droni kamikaze Shahed-136 di fabbricazione iraniana”, ha affermato il sindaco di Kiev Vitali Klitschko.
Il capo di stato maggiore della presidenza ucraina, Andriï Iermak, rispetto ai droni kamikaze ha commentato dicendo che “i russi pensano che questo li aiuterà a vincere la guerra ma mostra soltanto la loro disperazione”. Per gli attacchi, la Finlandia ha chiesto nuove sanzioni alla Russia.
Alla luce delle “annessioni territoriali” e dei “continui bombardamenti” da parte dei russi su Kiev “siamo pronti a guardare a sanzioni aggiuntive”, anche per “mantenere la pressione delle sanzioni” su Mosca, ha detto il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto, a margine della riunione del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. Condanne sono arrivate anche da Berlino. Il ministro della Difesa tedesco, Christine Lambrecht, ha detto che “quello che sta accadendo alla popolazione è inconcepibile”, ha dichiarato la ministra intervenendo questa mattina sulla Zdf.

Droni come vendetta per la strage di russi a Belgorod
Gli attacchi alla Capitale sarebbero avvenuti in risposta alla strage di militari russi, 11 in totale uccisi e 15 feriti sabato in una sparatoria in una base militare di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina. A suggerire il collegamento degli attacchi come vendetta è la scritta comparsa in uno dei resti dei droni. Fonti non ufficiali, citate dal sito di notizie indipendente Meduza, denunciano che il numero delle vittime potrebbe essere il doppio di quello ammesso dalle autorità russe. La strage è stata innescata da commenti dispregiativi su Allah da parte di ufficiali. Almeno tre soldati volontari di origini tagika - negli ultimi mesi sono stati reclutati per la guerra contro l’Ucraina anche molti immigrati dell’Asia centrale - hanno reagito aprendo il fuoco. Due sono stati uccisi e un terzo sarebbe riuscito a fuggire.

Farnesina invita gli italiani ad andarsene e conferma la morte di un foreign fighter italiano
Intanto la Farnesina è tornata a raccomandare agli italiani che dovessero trovarsi in Ucraina di lasciare il Paese. In un aggiornamento sulla situazione di sicurezza, sul sito Viaggiare Sicuri si legge che "nella giornata di oggi si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre città del Paese. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l'Ambasciata d'Italia a Kiev al numero +38 050 3102111". "Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati - ribadisce la Farnesina - Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco. Tale raccomandazione vale, in particolare, per la parte orientale e meridionale dell'Ucraina, in ragione dell'intensificarsi delle attività militari in quelle aree. Si raccomanda, in ogni caso, massima cautela".
Sempre la Farnesina ha confermato che un cittadino italiano di 28 anni, foreign fighter per le milizie russe, è stato ucciso ieri durante un combattimento nella regione del Donetsk. A quanto apprende l'Adnkronos da fonti diplomatiche, il 28 enne E. P. si sarebbe arruolato nelle milizie di Putin nell'autoproclamata repubblica di Donetsk. Il ragazzo italiano da diverso tempo viveva nei dintorni della città di Rostov. Dai primi accertamenti, il cittadino italiano ucciso sarebbe stato vicino alla community italiana di Fort Rus che avrebbe  sposato la politica filorussa nelle sue posizioni più estremistiche.

Unicef: a causa della guerra 4 milioni di bambini poveri
L'invasione russa dell'Ucraina e le conseguenti ricadute economiche hanno gettato nella povertà quattro milioni di bambini nell'Europa orientale e nell'Asia centrale. Lo ha rilevato l'agenzia delle Nazioni Unite per l'infanzia. "I bambini stanno pagando il peso più pesante della crisi economica  causata dalla guerra in Ucraina", ha affermato l'Unicef. Il conflitto "e l'aumento dell'inflazione hanno  portato alla povertà altri quattro milioni di bambini nell'Europa orientale e nell'Asia centrale, con un aumento del 19% dal 2021", il dato. Lo studio è stato condotto su dati di 22 paesi. I bambini russi e ucraini sono stati i più colpiti dall'attacco di Mosca.

Ue verso missione addestramento nucleare, ok soldi armi
Nel frattempo, i ministri degli esteri dell'Unione europea intendono dare il via libera oggi a una missione per addestrare 15.000 soldati ucraini nel territorio comunitario e concordare un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare l'invio di altri armi a Kiev nella guerra contro la Russia. L'Ue intende iniziare l'addestramento dei soldati ucraini da meta' novembre, in una missione pianificata, inizialmente, per i prossimi due anni, ha spiegato una fonte comunitaria. Fino all'inizio della missione, saranno definiti i dettagli, come la pianificazione militare o quali paesi dell'UE addestreranno i soldati ucraini, un compito per il quale la Spagna si e' già offerta. Il dispositivo logistico dell'operazione sara' "complesso", come definito da un'altra fonte comunitaria, poiché, tra l'altro, dovrà essere creato un punto di uscita e di ingresso sul confine Ucraina-Polonia attraverso il quale i soldati ucraini possano attraversare gli ucraini per ricevere allenamento e poi tornare al fronte.
La missione sarà simile a quelle già svolte da paesi come Stati Uniti, Polonia, Germania o Paesi Bassi. Riuniti a Lussemburgo, i ministri Ue approveranno anche un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare la spedizione di armi in Ucraina, nell'ambito del Fondo europeo di sostegno alla pace. Con questo nuovo esborso, il sesto da quando la Russia ha iniziato l'invasione contro l'Ucraina il 24 febbraio, i Ventisette avranno già approvato 3.000 milioni di euro a tale scopo. Inoltre, i ministri degli Esteri dell'UE intendono sanzionare i responsabili della repressione iraniana contro i manifestanti che stanno protestando in tutto il Paese per la morte di Mahsa Amini, la ragazza di 22 anni morta il 16 settembre scorso dopo l'arresto della Polizia Morale a Teheran, che riteneva di indossare il velo islamico in modo errato.

Medvedev: “Stop relazioni con Israele se dà armi”
Nel mentre, con l’avanzare dell’escalation si fa sempre più sottile l’intesa tra Mosca e Tel Aviv. “Sembra che Israele fornirà armi al regime di Kiev. Una mossa molto avventata. Distruggerà tutte le relazioni tra i nostri Paesi”. Così il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev reagisce su Telegram all’annuncio di Israele di sostenere l’Ucraina nella guerra. “Non sto parlando del fatto che i fanatici di Bandera (il leader di inizio secolo dell’Organizzazione dei Nazionalisti Ucraini e fondatore dell’Esercito Insurrezionale Ucraino, ndr) fossero nazisti e rimasero tali. Basta guardare il simbolismo dei loro moderni scagnozzi. Se vengono fornite armi, allora è tempo che Israele dichiari Bandera e Shukhevych (figura di spicco del nazionalismo ucraino, ndr) come degli eroi…”, ha aggiunto l’ex presidente russo.

Foto: it.depositphotos.com

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