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Colpito un convoglio umanitario da un bombardamento. Zelensky: “Russia feccia assetata di sangue”

"Il popolo ha fatto la sua scelta, una scelta netta". Così il presidente russo Vladimir Putin, aprendo la cerimonia di firma dei trattati di annessione a Mosca delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. "La Russia non vuole e non le serve un ritorno dell'Urss", ha detto, ma "l'amore per la Russia è un sentimento indistruttibile. Ecco perché anche i giovani nati dopo la tragedia della caduta dell'Unione Sovietica hanno votato per l'annessione". E ancora: "I russi che vivono al di fuori dei confini della Russia possono tornare alla loro patria storica”, ha detto. Mosca aveva già riconosciuto come indipendenti da Kiev le altre due regioni, Donetsk e Luhansk, alla vigilia dell'aggressione all'Ucraina a febbraio.
Oggi il capo del Cremlino ha notificato ufficialmente alla Duma di Stato, camera bassa del parlamento russo, la proposta delle regioni ucraine meridionali di entrare a far parte della Federazione.
"Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre", ha detto Putin che ha chiesto "un minuto di silenzio per gli eroi della guerra. Per gli eroi della grande Russia”.
Rispetto alle annessioni, la presidenza francese del Consiglio ha detto che il Consiglio di sicurezza dell'Onu voterà oggi (venerdì) una risoluzione di condanna dei "referendum", testo che non ha possibilità di essere adottato a causa del diritto di veto di Mosca. L'incontro si svolgerà alle 15 (le 20 in Italia), prima di un'altra discussione programmata sulle perdite scoperte sui gasdotti Nord Stream nel Mar Baltico. Dei membri del Consiglio di Sicurezza Stati Uniti e Gran Bretagna hanno duramente condannato le annessioni delle regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia affermando che queste appartengono solo ed esclusivamente all’Ucraina. Gli Stati Uniti non riconosceranno "mai, mai, mai" il tentativo della Russia di annettere territorio ucraino, ha detto il presidente Joe Biden prima della cerimonia di oggi a Mosca. "Gli Stati Uniti, voglio essere molto chiari su questo, non riconosceranno mai, mai, mai le pretese della Russia sul territorio sovrano dell'Ucraina", ha affermato Biden. I referendum sono stati approvati dal 97% delle popolazioni residenti nelle quattro regioni, tuttavia la comunità internazionale ha denunciato come molte persone sarebbero state costrette con la forza dalle milizie filo-russe di recarsi alle urne e votare per l’annessione.
Come detto, ad accodarsi alla posizione di Washington c’è anche Londra. “La Gran Bretagna non riconoscerà mai l'annessione delle regioni di Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson alla Russia”, ha detto la premier britannica Liz Truss dicendo che ''Vladimir Putin, ancora una volta, ha agito in violazione del diritto internazionale con un chiaro disprezzo per la vita del popolo ucraino che afferma di rappresentare''. Truss ha aggiunto che ''il Regno Unito non ignorerà mai la volontà sovrana di quelle persone e non accetteremo mai le regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia come qualcosa di diverso dal territorio ucraino''. La premier britannica ha aggiunto che ''non si può permettere a Putin di alterare i confini internazionali usando la forza bruta. Faremo in modo che perda questa guerra illegale’’.


soldati trincea deposit

Foto: it.depositphotos.com


25 morti a Zaporizhzhia, colpito convoglio. Scambio di accuse Kiev-Mosca
Prima di firmare il decreto di annessione, Putin ha detto che l’Ucraina deve ora “cessare il fuoco cominciato nel 2014, siamo pronti a tornare al tavolo dei negoziati. Ma la scelta dell'annessione della popolazione delle quattro regioni ucraine non è più in discussione”. In aggiunta, Putin ha risposto alle accuse dell’Occidente di aver sabotato i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2. "È chiaro a tutti a chi conviene il sabotaggio del Nord Stream”, ha affermato alludendo agli anglosassoni. "Abbiamo assistito a un attacco diretto al gasdotto Nord Stream, alle infrastrutture europee. Chi ne trae vantaggio?”.
Nelle ore più o meno a cavallo con il suo discorso, è stato colpito con dei razzi un convoglio umanitario civile in uscita da Zaporizhzhia che ha provocato 25 morti. “Le persone erano in fila per lasciare il territorio temporaneamente occupato, per prendere i loro parenti e portarli via", ha scritto il governatore ucraino Oleksandr Starukh. Secondo le autorità ucraine i responsabili della tragedia sono le truppe russe che tra la scorsa notte e questa mattina hanno compiuto massicci bombardamenti in dieci regioni dell'Ucraina.
I filo-russi di Zaporizhzhia hanno invece incolpato l'esercito ucraino. Secondo Vladimir Rogov, funzionario dell'amministrazione filo-russa di Zaporizhzhia citato dall'agenzia Tass, gli ucraini avrebbero colpito una colonna di auto che si stava formando per "dirigersi verso i territori liberati”.
E' un attacco terroristico”, ha denunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusando la Russia di essere una ''feccia assetata di sangue'' e promettendo che ''risponderà sicuramente per ogni vita ucraina perduta''. Zelensky ha quindi parlato di ''stato terrorista'' che ha ''lanciato razzi contro la popolazione civile a Zaporizhzhia, Mykolaiv e Dnipropetrovsk. La Russia colpisce le regioni ucraine con lanciarazzi e droni''. Il presidente ucraino ha poi detto che ''gli occupanti hanno sparato 16 razzi in una mattinata nel solo distretto di Zaporizhzhia. Solo i terroristi possono farlo'', ma ''non dovrebbero avere posto nel mondo civile''. Secondo Zelensky ''il nemico si infuria e cerca vendetta per la nostra fermezza e per i suoi fallimenti. Colpisce cinicamente gli ucraini pacifici, perché ha perso tutto ciò che è umano molto tempo fa”.
Intanto il governatore ucraino di Zaporizhzhia Starukh ha proclamato per domani una giornata di lutto. Su Telegram, anche il governatore ha parlato di ''un altro attacco terroristico da parte di un paese terrorista''. Per ''la tragedia e per onorare la memoria dei morti, il primo ottobre 2022 è dichiarato giorno di lutto nella regione di Zaporizhzhia'', ha aggiunto.

In foto di copertina: il presidente russo, Vladimir Putin, e i quattro leader alla cerimonia di annessione alla Russia delle quattro regioni ucraine occupate (© Imagoeconomica)

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