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Oggi il Consiglio di Sicurezza si riunisce, il tema è il rischio di una catastrofe nucleare nella centrale ucraina di Zaporizhzhia

Accuse reciproche fra Stati Uniti e Russia in seno al Consiglio di sicurezza dell'Onu che, su iniziativa della Cina, ha affrontato la questione della "sicurezza comune attraverso il dialogo e la cooperazione". La rappresentante Usa Linda Thomas-Greenfield ha accusato la Russia di aver violato la Carta delle Nazioni Unite con un'invasione illegale e "non provocata" dell'Ucraina e di aver ignorato i ripetuti tentativi di altri Paesi di trovare una soluzione diplomatica alla crisi, mentre l'ambasciatore russo Vasili Nebenzia ha ribaltato l'accusa, attribuendo la responsabilità della situazione al desiderio dell'Occidente di "preservare la propria egemonia". Secondo la diplomatica Usa, "la Russia ha giustificato le sue azioni cercando di ridefinire concetti fondamentali come la sovranità, l'integrità territoriale e l'indivisibilità della sicurezza. Lo ha fatto dichiarando che e' prerogativa di Mosca dettare le decisioni politiche e di sicurezza dei suoi vicini", ma, ha osservato, la guerra non ha solo causato morte, una nuova crisi di rifugiati e messo a rischio la sicurezza alimentare mondiale: ha anche "degradato quei principi chiave che hanno finora impedito ulteriori guerre mondiali".
Il rappresentante di Mosca ha contrattaccato ricordando che dopo la fine dell'Unione sovietica "la Nato ha continuato ad espandersi inesorabilmente, portando le sue infrastrutture militari sempre più vicino ai nostri confini, compreso il dispiegamento di sistemi di difesa missilistica e di armi offensive. Tutto questo ha creato una vera e propria minaccia alla sicurezza nazionale del nostro Paese". Secondo l'ambasciatore russo, l'attuale guerra è l'inevitabile risultato di queste politiche e che l'Ucraina ne ha fatto le spese. "Lo sconsiderato piano degli Stati Uniti con Taiwan - ha aggiunto - va nella stessa direzione. Consideriamo questa provocazione accuratamente pianificata come una palese dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità di altri Paesi e per gli obblighi internazionali degli Stati Uniti", ha insistito. Le accuse reciproche riguardano anche il rischio di guerra nucleare, mentre il segretario generale Onu Antonio Guterres ha avvertito ancora una volta che "il rischio nucleare ha raggiunto il punto più alto degli ultimi decenni" e che l'intero sistema di sicurezza collettiva è in pericolo. "Il nostro mondo e' fratturato da divisioni geopolitiche, conflitti e instabilità. Le persistenti differenze tra le grandi potenze mondiali - anche in questo Consiglio - continuano a limitare la nostra capacita' di rispondere collettivamente", ha constatato.
Intanto oggi, d'urgenza, si riunirà il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite: sul tavolo il rischio di una catastrofe nucleare nella centrale ucraina di Zaporizhzhia, occupata dalle forze russe e da giorni al centro di attacchi. L'incontro è stato convocato su richiesta della Russia stessa, che ha chiesto la partecipazione del segretario generale Guterres. Intorno alla centrale nucleare cresce la preoccupazione di tutto il mondo, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sta cercando da mesi di inviare una missione di esperti, per ora senza successo nonostante ufficialmente sia Mosca sia Kiev siano favorevoli alla missione.

Foto: it.depositphotos.com

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