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Attacchi a Donetsk, sparati razzi Grad, finora si contano tre vittime tra la popolazione civile

Sul fronte del Donbass, la Russia si mantiene ferma agli obiettivi militari stabiliti. L’Institute for the Study of War (ISW) ha rivelato che la difesa delle forze armate ucraine presso la struttura industriale di Uglegorsk è caduta e che le truppe, subendo forti perdite, si sono ritirate dalla centrale termica di Uglegorsk a nord-ovest dell’insediamento di Semigorye.

Per il capo della Repubblica di Cecenia, Ramzan Kadyrovmolti paesi stanno arrivando a capire che l'operazione militare speciale della Russia in Ucraina sarà completata con successo e che nessuna arma fornita ai gruppi nazionalisti della Piazza aiuterà a invertire la tendenza”, ha dichiarato mercoledì.

Gli ha fatto eco il capo della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, che ha chiesto l'ampliamento della zona dell'operazione speciale per la denazificazione e la smilitarizzazione dell'Ucraina. "Oggi è il momento di liberare le città russe fondate dal popolo russo: Kiev, Chernihiv, Poltava, Odessa, Dnepropetrovsk, Kharkov, Zaporozhye e Lutsk", ha affermato sul suo canale Telegram.

Nel frattempo, il ministero della difesa della Federazione Russa ha affermato mercoledì che le forze aerospaziali del Cremlino hanno distrutto fino a 120 unità militari delle forze armate ucraine e oltre un centinaio di missili per HIMARS nella regione di Dnipropetrovsk.

"Secondo i dati aggiornati, il 24 luglio, un attacco delle forze aerospaziali  russe contro un deposito di munizioni vicino all'insediamento di Lyubimovka, nella regione di Dnepropetrovsk, ha distrutto più di cento missili per un sistema missilistico a lancio multiplo HIMARS di fabbricazione statunitense", ha affermato il dipartimento militare in un rapporto.

Gli HIMARS rappresentano l’arma strategica oggi più importante tra il materiale bellico fornito dall’occidente all’Ucraina.

Si tratta di un sistema missilistico a lancio multiplo americano (MLRS) costruito su un telaio a ruote in tre assi; viene prodotto dalla Lockheed Martin e ha visto il suo debutto solo alla fine degli anni '90.


parata militare russa imago 2


Con una gittata compresa tra i 70-80 km, che arriva fino ai 160-300km, se armato di missili MGM-140 ATACMS, la caratteristica più rilevante di questo sistema è rappresentata dalla velocità a colpire il bersaglio e dalla sua elevata precisione. Il sistema di controllo dei missili ad alta precisione è inerziale con una combinazione di navigazione GPS: durante il volo, la traiettoria del missile viene costantemente corretta, il che consente di colpire il bersaglio in modo abbastanza preciso.

Mercoledì, questi lanciarazzi sono stati utilizzati in un un attacco delle forze ucraine nella regione di Kherson che ha danneggiato il ponte di Antonovsky, imponendo un blocco del traffico su un crocevia strategicamente importante.

Secondo il ​​vice capo dell'amministrazione regionale Kirill Stremousov, citato da Ria Novosti, tuttavia l’attacco “non influenzerà in alcun modo l'esito delle ostilità", sottolineando che i militari hanno già costruito diversi traghetti e pontoni per attraversare il fiume Inhulets.

Il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andrey Yermak ha dichiarato il 24 luglio che i membri del Congresso degli Stati Uniti si sono impegnati a fornire fino a 30 sistemi e munizioni HIMARS. Una quantità che tuttavia sarà ben lungi dal ribaltare le sorti della guerra: secondo il ministro della difesa di Kiev, Oleksiy Reznikov, occorrerebbero almeno 50 sistemi unità di questi lanciamissili per fermare l'avanzata delle truppe russe e più di 100 per una controffensiva.

Le truppe ucraine colpiscono Donetsk
Mercoledì secondo l’ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk presso il Centro congiunto per il controllo e il coordinamento del regime di cessate il fuoco (JCCC), le truppe ucraine hanno sparato altri 30 razzi dal sistema di lancio multiplo Grad a Donetsk in 30 minuti.

Lo stesso dipartimento riporta che sono stati sparati anche tre proiettili NATO da 155 mm, sei proiettili da 152 mm e cinque proiettili da 152 mm a Dolomitnoye, altri tre a Staromikhaylovka (Donetsk). Si contano fin ora tre vittime tra la popolazione civile, come riferito dal sindaco Alexei Kulemzin.

In foto: Mosca, 9 maggio 2022. La parata per il Giorno della Vittoria nella Piazza Rossa © Imagoeconomica

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