Prossima la battaglia per la presa di Seversk e Artemovsk. Colpita l’isola dei serpenti
Continua l’avanzata nel Donbass delle forze filo-russe: il 6 luglio è stato conquistato il villaggio di Spornoye nella Repubblica popolare di Donetsk (DPR), a soli 6 km da Seversk, ultima tappa per proseguire verso Slavyansk e Kramatorsk.
Come ha affermato Vitaly Kiselyov, viceministro degli interni della Repubblica popolare di Lugansk, le forze di Mosca stanno attaccando Seversk da due direzioni contemporaneamente e la presa della città sarà fondamentale per sviluppare le successive offensive.
"Seversk e Artemovsk sono gli ultimi grandi insediamenti prima di Slavyansk, la chiave per il restante territorio della DPR ", ha affermato l'esperto militare Dmitry Boltenkov che, intervistato sul quotidiano Izvestia, ha precisato come le formazioni ucraine, stiano ora cercando frettolosamente di costruire una linea difensiva, ma su un terreno più impervio, mancando ora un ostacolo naturale fondamentale rappresentato dal fiume Seversky Donets.
Nel frattempo le forze aereospaziali russe continuano a martellare le truppe e l’equipaggiamento militare ucraino: “Fino a 100 soldati e quattro unità di equipaggiamento militare sono stati distrutti dall'attacco delle forze aerospaziali russe nel punto di dispiegamento temporaneo del 22esimo battaglione di fanteria motorizzata della 92a brigata meccanizzata, con sede a Kharkov", ha affermato il generale Igor Konashenkov rappresentante ufficiale del Ministero della Difesa.
Nella giornata di ieri, a seguito degli attacchi aerei russi, le truppe ucraine vicino a Soledarsk avrebbero addirittura perso fino a 2500 uomini.
"Il nemico subisce perdite significative in tutte le direzioni. A seguito degli attacchi con armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe sulle posizioni di combattimento delle truppe ucraine nella direzione di Soledar, le perdite totali della 24a brigata meccanizzata ammonta a circa 2500 persone, che è il 60% della sua forza", ha affermato il dipartimento militare russo.
Anche l’isola dei serpenti appena riconquistata dagli ucraini, secondo il ministero della difesa, non sarebbe stata risparmiata dalle sortite: alcune delle forze armate di Kiev sarebbero state distrutte da missili ad alta precisione ed i sopravvissuti sarebbero fuggiti.
Un bollettino di guerra drammatico si delinea ogni giorno per l’esercito di Zelensky, tanto che secondo l'ex consigliere del Segretario alla Difesa Usa, il colonnello Douglas McGregor, l’Ucraina potrebbe scomparire dalla mappa del mondo se non ci sarà un cessate il fuoco e non si raggiungerà un accordo.
Foto © Imagoeconomica
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