Il Parlamento finlandese ha approvato oggi una legge che consente di costruire recinzioni più resistenti al confine con la Russia. Temendo che Mosca possa usare i migranti per esercitare pressioni politiche, i nuovi emendamenti alla legge sulla guardia di frontiera facilitano la costruzione di recinzioni più robuste sul confine orientale del Paese nordico con la Russia, lungo 1.300 chilometri. L'obiettivo della legge è quello di "migliorare la capacità operativa della guardia di frontiera nel rispondere alle minacce ibride", ha dichiarato Anne Ihanus, consigliere senior del ministero degli Interni. "La guerra in Ucraina ha contribuito all'urgenza della questione", ha aggiunto. Attualmente, i confini finlandesi sono protetti principalmente da leggeri recinti di legno, pensati soprattutto per impedire al bestiame di vagare dalla parte sbagliata. "Quello che vogliamo costruire ora e' una recinzione robusta con un vero effetto barriera", ha affermato Sanna Palo, direttore della divisione legale delle guardie di frontiera finlandesi. "Con ogni probabilità, la recinzione non coprirà l'intero confine orientale, ma sarà mirata ai punti considerati più importanti", ha detto. La nuova legge prevede anche la possibilità di chiudere i valichi di frontiera e concentrare i richiedenti asilo in punti specifici, in caso di tentativi di attraversamento su larga scala. Helsinki ha anche approvato degli emendamenti alla legge sui poteri d'emergenza per far sì che la definizione di "emergenza" tenga meglio conto delle varie minacce ibride. La Finlandia ha invertito decenni di non allineamento militare chiedendo in maggio l'adesione alla Nato e iniziando formalmente il processo di adesione questa settimana.
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Finlandia rafforza le barriere di confine con la Russia
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