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E intanto la Russia invia 12 sistemi missilistici Pantsir-S in Bielorussia

La Nato è pronta a reagire ad eventuali aggressioni di Mosca, ma il canale del dialogo resta aperto. E non c'è nessuna ambiguità da parte dell'Italia: anche Draghi è allineato sulle sanzioni. E' quanto afferma sul quotidiano "La Stampa" il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg, che ribadisce: "Siamo pronti ad avviare un dialogo con la Russia. Nessuno ha interesse ad avere un conflitto armato". Ma dice anche che "siamo preparati al peggio". "Se la Russia userà ancora una volta la forza contro l'Ucraina - prosegue Stoltenberg -, dovrà pagare un prezzo alto, con sanzioni economiche e politiche". L'ex primo ministro norvegese assicura: "Forniremo supporto all'Ucraina per sostenere il suo diritto all'autodifesa". In caso di aggressione, la Nato invierà "più forze". Stoltenberg rivela che Mosca potrebbe avere in mente non solo un'invasione militare, ma anche altri tipi di aggressione: "Operazioni sotto copertura, sabotaggi, colpi di Stato e gravi attacchi informatici. Siamo pronti a reagire anche a questo", assicura il numero uno dell'alleanza. Nessuna ambiguità da parte degli alleati, nemmeno dall'Italia, assicura Stoltenberg. "C'è stato un chiaro messaggio del premier Draghi, di tutti gli altri leader europei e ovviamente anche di Biden: siamo pronti a imporre sanzioni" alla Russia. E precisa: "L'Italia è stata molto chiara sulle decisioni prese nella Nato e sul rafforzamento della nostra presenza nel fianco orientale".
Al momento è davvero difficile capire quello che sarà l'epilogo di questa "guerra psicologica". Da una parte gli oltre centomila militari di Mosca si mantengono vicinissimi alla frontiera e dall'altra sia Washington che Londra hanno continuato in questi giorni a foraggiare Kiev di armamenti.
La situazione è tesa, anche se il continuo scambio di messaggi offre uno spiraglio nel tentativo di evitare l'escalation.
Certo, la notizia che la Russia ha schierato 12 sistemi missilistici antiaerei Pantsir-S in Bielorussia nell'ambito delle attività in corso per valutare le forze militari dell'Unione statale, non contribuisce a stemperare gli animi.
"Le unità delle Forze armate russe, schierate per ispezionare le forze di risposta dell'Unione statale, continuano a essere ridistribuite in Bielorussia - ha riferito il ministero della Difesa russo - Un altro treno ha consegnato un battaglione missilistico Pantsir-S del Distretto militare orientale".

Foto:
it.depositphotos.com

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