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Quasi il 60% degli afghani che sono stati costretti a lasciare le proprie case quest'anno sono bambini: secondo i dati diffusi dall'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (Unocha) in Afghanistan, si legge sulla Bbc, dall'inizio di maggio più di 400.000 persone sono state registrate come nuovi sfollati a causa dell'intensificarsi dei combattimenti in tutto il Paese. In totale quest'anno sono stati sfollati quasi 550.000 afghani.
Nel frattempo prosegue l’evacuazione da Kabul. Al momento sono ancora migliaia le persone accalcate intorno all'aeroporto nella speranza di riuscire a imbarcarsi su uno dei voli che stanno portando fuori dal Paese cittadini stranieri, afghani ed ex collaboratori delle missioni internazionali. E' quanto mostrano video diffusi sui social, in uno dei quali si vedono centinaia di afghani in attesa in un fossato fuori dall'aeroporto, alcuni in piedi con l'acqua fino alla vita. In un video si vede un uomo arrampicarsi sul muro del fossato ma venire respinto da due soldati. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha confermato i piani per il ritiro delle truppe statunitensi entro il 31 agosto malgrado le richieste degli alleati europei di concedere più tempo per le evacuazioni. Fonti diplomatiche hanno lasciato intendere nei giorni scorsi che una volta cessati i voli di evacuazione, coloro che devono ancora lasciare il Paese potrebbero farlo via terra e poi volare in Europa da uno dei paesi confinanti. Entrambi i valichi di frontiera per il Pakistan sono attualmente aperti, ma gli afgani hanno bisogno di visti per entrare.
Ma non sono solo gli Usa a voler abbandonare il territorio e a quanto pare anche la Russia si sta preparando al rimpatrio dei propri cittadini. A riferirlo il ministero della Difesa russo che ha assegnato quattro aerei da trasporto militare per l’evacuazione.  "Il 25 agosto - si legge in una nota citata da Interfax - il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, agendo su ordine del presidente russo Vladimir Putin, ha organizzato l'evacuazione di oltre 500 cittadini della Federazione Russa, degli stati membri della CSTO (Bielorussia, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan) e dell'Ucraina dal territorio della Repubblica Islamica dell'Afghanistan con aerei da trasporto militare”.

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