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Ricoverato il padre del giornalista Pablo Medina, assassinato a Canindeyú

7 anni fa dalla narcopolítica

Don Pablo Medina Bernal (in foto), 82 anni, è stato ricoverato all'IPS Centrale di Asunción in gravi condizioni di salute. È stato trasferito questa mattina da una casa di cura di Coronel Oviedo, in cui si trovava, all'ospedale della capitale. Da quanto appreso durante una conversazione telefonica con uno dei suoi figli, Francisco Medina, Bernal Medina è stato trasferito su indicazione dei medici per precauzione poiché a Coronel Oviedo non sono attrezzati per un eventuale peggioramento delle sue condizioni di salute nel caso abbia bisogno di un intervento chirurgico o di assistenza medica adeguata.
Bernal Medina vive nella città di Capiibary, in via 1° marzo. È un uomo tenace, che ha sofferto e lottato nonostante abbia perso tre figli: Salvador Medina, Pablo Medina (giornalista) e Salomón Medina, tutti assassinati dalla mafia del Narcotraffico, e che, nonostante tutto, ha sempre mantenuto la speranza e la fede che un giorno sarà fatta giustizia per questi crimini. Anche sua moglie Ángela De Mérici Velázquez è scomparsa qualche mese dopo l'assassinio del figlio Pablo per il dolore.
Non dobbiamo dimenticare che sia nella morte di Salvador sia in quella di Pablo Medina sono implicati, come autori intellettuali, alcuni politici del Partido Colorado; nel caso del giornalista di ABC Color risulta coinvolto anche un appartenente al movimento interno del partito al gooverno "Honor Colorado", guidato dall'ex presidente della Repubblica Horacio Cartes, e l'ex sindaco di Ypejhu, Vilmar Acosta Marques, condannato a 39 anni di carcere. Inoltre l'ex sindaco aveva legami molto stretti con la deputata conosciuta come "La Madrina", Cristina Villalba, e l'ex governatore di Canindeyú, Alfonso Noria, i quali si sono arricchiti grazie alle loro cariche pubbliche, proteggendo banditi e criminali come Vilmar "Neneco" Acosta.
Sono anche sotto processo in Brasile Wilson Acosta Marques e Flavio Acosta Riveros ritenuti gli autori materiali dell'assassinio del giornalista di ABC Color.
Noi di Antimafia Dos Mil e ANTIMAFIADuemila auguriamo la rapida guarigione di don Pablo Medina, un uomo che si è mantenuto, per tutta la sua vita, solido come una quercia, di grande tempra, poiché ha saputo affrontare con equilibrio e serenità molti dispiaceri, molti dolori nella sua vita, e soprattutto è stato coerente nel non lasciarsi condizionare da nessun potere politico né economico, mantenendo sempre un etica altissima.

Foto di copertina: ahoraparaguay.com/ABC Color

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