Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Nel 4º anniversario dall'adozione del Trattato di Proibizione di Armi Nucleari da parte dell’ONU, lo scorso 7 Luglio, il movimento Our Voice è stato invitato a partecipare in rappresentanza dei paesi del Sud-America, all'evento online dal Giappone, organizzato dall’organizzazione Peaceboat.
A moderare l’incontro Rika Watanabe (Peaceboat) con la partecipazione, tra gli altri, di Akira Kawasaki (membro del comitato esecutivo di Peaceboat / Ican), di Hibakushas Miyata Takashi (Nagasaki), e Higashino Mariko (Hiroshima), oltre a rappresentanti di altri gruppi che hanno fatto parte della campagna "Every Second Counts for the Survivors! - Peace Boat Hibakusha Project Online" dagli USA, Libano, Germania e le Isole Marshall.
Ad aprile di questo anno, il movimento Our Voice ha organizzato un evento online insieme a Peaceboat, durante il quale centinaia di persone in Sudamerica hanno potuto ascoltare la testimonianza in diretta di uno dei sopravvissuti di Nagasaki: il signor Miyata Takashi.
In questa occasione, ci siamo sentiti nuovamente ed egli ha ricordato quell’incontro e ha esternato delle riflessioni a riguardo: “E' stato commovente parlare con persone dall'altro lato del pianeta. La terra è un pianeta piccolo e se si usano armi nucleari, le conseguenze sarebbero catastrofiche. Sono felice di comprendere questo, insieme a gente dell'Argentina. Oggi è il quarto anniversario dell'adozione della TPNW, ormai concretizzatosi e persone di tutto il mondo oggi sostengono questo movimento. Non si tratta solo di Nagasaki e Hiroshima. La gente di tutto il mondo aspira ad una nuova realtà pacifica, senza paura delle armi nucleari. Sento questo tutti i giorni ed il TPNW è la nostra 'Bibbia' che ci guiderà nel nostro cammino verso il raggiungimento di questo obiettivo. Questa è la responsabilità che hanno le persone di Hiroshima e Nagasaki, ed anche Agustín, Rika, Yuko… che realmente ringraziamo per il loro contributo in questa causa. Sono emozionato per tutto quello che si è riusciti a fare fino ad oggi. Con l'entrata in vigore del TPNW, vogliamo anche adoperarci per realizzare il concetto di una Zona Libera Nucleare dell'Asia Orientale, che si basa sulla prima zona libera di armi nucleari del mondo di 33 paesi latinoamericani (Trattato di Tlateloco) come punto di riferimento. Contiamo sulla saggezza e l'intraprendenza dell'Argentina a questo scopo”.
I Hibakushas o superstiti degli attentati genocidi di Hiroshima e Nagasaki sono eroi che si sono spinti oltre i limiti dell'umano, per dare testimonianza al mondo intero ed offrirgli un'opportunità di cambiamento. Oggi siamo a soli 100 secondi dalla mezzanotte nucleare e secondo "The bulletin of atomic scientists" non eravamo giunti mai ad un punto talmente vicino da rendere possibile un vero e proprio olocausto planetario, provocato dalle armi nucleari. Le innovazioni negli ultimi anni della strategia geopolitica del Pentagono, che ha abbandonato l'invenzione del nemico terrorista di fronte alla necessità di impedire l’ascesa della Russia e della Cina, ci inducono a renderci conto dei conflitti attuali con quelle potenze in Crimea e nel Mare, quasi come una provocazione di guerra.
La mancanza di giustizia da 75 anni per i crimini commessi contro la popolazione civile di Hiroshima e Nagasaki è la radice di tutti i mali ed iniquità che viviamo oggi. Di fatto, l'equilibrio del commercio internazionale e delle finanze si sostiene su un’infrastruttura di guerra di un pugno di paesi, che basano il loro potere sullo sviluppo di arsenali nucleari.
È una responsabilità di tutti i cittadini del pianeta Terra essere all'altezza dei tempi che viviamo e pretendere dalle potenze nucleari un vero ripensamento ed il disarmo definitivo e senza condizioni di tutte le armi atomiche.

In foto: Rika Watanabe (Peaceboat), Agustin Saiz (Our Voice), Yuko Mizutani (Peaceboat), Miyata Takashi (Hibakusha)

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos