di AMDuemila
L’operazione di estradizione è stata curata dal governo dell’Uruguay
E’ stato estradato negli Stati Uniti dal governo dell'Uruguay il trafficante di droga messicano Gerardo Gonzalez Valencia, uno dei capi del cartello "Los Cuinis" di Jalisco. Secondo il quotidiano "El Observador”, l’uomo è stato imbarcato nelle prime ore di ieri su un aereo dell'Agenzia federale antidroga nordamericana (Dea) decollato alle 6:20 dall'aeroporto Carrasco di Montevideo. L’operazione di estradizione è gestita e coordinata dalle forze dell'ordine dell'Uruguay, con la partecipazione di corpi speciali e monitoraggio aereo, dallo stesso ministro degli Interni, Jorge Larranaga, oltre al comandante della polizia. Valencia è il fratello di Abigail Gonzalez Valencia, leader del cartello considerato tra le più potenti organizzazioni criminali dedite al traffico di droga in Messico. Le manette per lui erano scattate lo scorso 2016 in Uruguay dopo la condannato in Messico. Il trafficante si trovava nel territorio uruguaiano fin dal 2011 e a lui si imputa un ruolo decisivo nelle attività di riciclaggio dei proventi illeciti del cartello. Lo scorso aprile la giustizia uruguaiana aveva respinto un appello di Valencia contro l'estradizione. Sempre ad aprile il trafficante messicano era stato trasferito al carcere della località di Libertad dopo che erano trapelate informazioni circa un presunto piano di fuga. L'estradizione di Valencia segue un presunto attentato contro la brigata antidroga avvenuto sabato scorso. "E' un fatto inedito e grave, è evidente che si tratta di un avvertimento dei 'narcos' sul quale abbiamo diverse ipotesi", ha detto il ministro Larranaga.
Proprio la scorsa settimana il governo dell’Uruguay ha eseguito la distruzione di oltre 7,5 tonnellate di cocaina frutto di sequestri effettuati negli ultimi mesi. Secondo stime del governo il valore della droga equivale a circa 60 milioni di dollari nel mercato locale. "Si tratta di una delle operazioni più importanti di questo tipo mai realizzata", ha affermato Larranaga. Una serie di importanti sequestri ha fatto emergere l'Uruguay come una delle principali rotte del traffico di cocaina verso l'Europa.
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