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di AMDuemila
Si trattava di un campo di concentramento guidato dall’ex SS Schaefer dove venivano torturati e uccisi i dissidenti del regime

Sono stati effettuati i primi risarcimenti da parte della Germania alle vittime della Colonia Dignidad, insediamento fondato nel 1961 in Cile dal cittadino tedesco Paul Schaefer nel quale, durante gli anni della dittatura di Augusto Pinochet (1973-1990), furono compiuti atroci violazioni dei diritti umani ai danni di oppositori politici e gente comune. 20 sono le persone sin qui risarcite, come riporta il quotidiano "Frankfurter Allgemeine Zeitung”, con somme fino a 10 mila euro. Entro la fine dell’anno i risarcimenti dovranno arrivare ad altre duecento superstiti, per i quali il governo federale ha stanziato 3,5 milioni di euro. Il responsabile per i Diritti umani dell'Unione, gruppo conservatore formato al Bundestag da Unione cristiano-democratica (Cdu) e Unione cristiano-sociale (Csu), Michael Brand, ha affermato che si tratta di "un gesto della Germania verso le vittime di un criminale tedesco anche allo scopo di fornire assistenza per le cure e la vecchiaia". Nata come una setta, la Colonia Dignidad divenne un luogo di internamento e tortura per i dissidenti della dittatura cilena. Con la collaborazione dei servizi segreti del regime, Schaefer, un predicatore laico tedesco già caporale della Wehrmacht fuggito nel paese sudamericano dopo la fine della seconda guerra mondiale, insieme ai suoi adepti torturò, stuprò e uccise centinaia di internati. L’ex nazista delle SS amava tra l’altro abusare di bambini per i quali provava una sorta di ossessione maniacale. Al termine del regime, alle accuse di violazioni dei diritti umani nei confronti della Colonia Dignidad si sommarono quelle di abusi su minori, evasione fiscale, contrabbando di armi, privazione della libertà e abuso di sostanze stupefacenti. La comunità fondata da Schaefer è stata sciolta dalle autorità cilene nel 1991. Arrestato in Argentina solo nel 2005 e condannato per violenza sessuale e lesioni, Schaefer è morto in prigione in Cile il 24 aprile 2010.

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