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waters roger c ansadi Daniele De Salvo
L’anima dei Pink Floyd durante il suo live cita Vittorio Arrigoni, attivista per i diritti umani dei palestinesi e le sue battaglie

Bulciago (Lecco)
. "Stay human", l’ho imparato da un libro di un vostro connazionale che si intitola "Stay human", "Restiamo umani". A citare il libro "Stay human" e il suo autore Vittorio Arrigoni, l’attivista per i diritti umani dei palestinesi di Bulciago ucciso a Gaza a 36 anni d’età il 15 aprile 2011, è stato il 74enne Roger Waters, mostro sacro della musica internazionale, ex bassista e cantante storico dei Pink floyd. Lo ha fatto davanti a migliaia e migliaia di persone e fan, dal palco dell’Unipol arena di Bologna la sera del 25 aprile, in occasione di un suo concerto.
Il 25 aprile, anniversario della Liberazione, è sempre stata tra l’altro una data particolarmente cara a Vittorio Arrigoni, definito un partigiano del XXI secolo, tanto che al suo funerale è stata cantata anche "O bella ciao". La festa della Liberazione inoltre cade ad appena dieci giorni dal suo rapimento e dalla sua uccisione. Il musicista britannico, a show quasi concluso, prima di intonare le ultime due canzoni, al termine di un’esibizione politicamente impegnata, durante un intermezzo ha saluto il pubblico: "Sono molto felice di essere qui", ha detto in italiano, introducendo un breve discorso in inglese in cui ha parlato di amore e empatia. "Non dobbiamo perdere questi valori - ha quindi proseguito -. E’ l’unico modo che ha la razza umana di sopravvivere". E questi valori li ha imparati appunto, come ha confessato, leggendo "Stay human", che ha scandito più volte, sia in inglese, sia in italiano, scatenando l’ovazione.
L'anima  dei Pink floyd è rimasto affascinato da Vittorio Arrigoni, tanto che ha partecipato pure al progetto di un reading movie di "Restiamo umani", la raccolta degli articoli e delle corrispondenze scritti da Gaza dal bulciaghese, unico occidentale rimasto a testimoniare quanto accadeva direttamente dalla zona di guerra, in occasione dell’operazione "Piombo fuso", l’offensiva militare israeliana contro gli abitanti della Striscia tra il dicembre 2007 e il gennaio 2008, costata la vita si stima a 1.400 persone, molte delle quali civili e bambini. Il cantautore ha prestato la sua voce, il suo volto e il suo sguardo per leggere il capitolo XXVII del libro, diventato uno sorta di bestseller e un punto di riferimento per molti, con traduzioni in inglese, tedesco, spagnolo e francese.

Tratto da: ilgiorno.it

Foto © Ansa

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