La NATO potrebbe trasferire bombe nucleari in Polonia in risposta al nuovo missile russo. Le forze armate ucraine hanno attaccato l'aeroporto di Taganrog con gli ATACMS
In Europa si inizia a discutere di misure temerarie, che potrebbero garantire al continente un ruolo militare più attivo in Ucraina sulla scia delle dichiarazioni di Donald Trump, intenzionato a ridurre il sostegno degli Stati Uniti a Kiev.
Secondo il quotidiano Politico, il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro polacco Donald Tusk si incontreranno giovedì a Varsavia per discutere la possibilità di inviare una forza di mantenimento della pace in Ucraina dopo la fine della guerra. Come confermato da un diplomatico Ue, il dispiegamento coinvolgerebbe un contingente internazionale di 40.000 soldati, anche se non è ancora chiaro da quali paesi potrebbero provenire le truppe.
Un alto funzionario polacco si è detto sorpreso dalla proposta francese, sostenendo che le missioni di mantenimento della pace dovrebbero essere decise nell'ambito delle Nazioni Unite o dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. L'invio di truppe polacche in Ucraina "avrebbe senso solo nell'ambito della NATO", ha ammesso alla pubblicazione, veicolando l’ipotesi che la mobilitazione europea potrebbe servire a tutto, meno che a pacificare definitivamente il conflitto.
Anche il capo della politica estera dell’UE, Kaja Kallas, ha recentemente suggerito che i paesi dell’UE potrebbero un giorno prestare servizio in Ucraina. “Penso che non dovremmo davvero escludere nulla”, riferì in quell’occasione.
Politico parla in sostanza di una crescente pressione sui paesi europei affinché prendano l’iniziativa nei confronti dell’Ucraina, in quanto Trump, con la promessa di porre fine alla guerra in 24 ore, ha chiarito di ritenere che il vecchio continente sia rimasto indietro nel sostegno militare a Kiev.
“Dovrebbe esserci un cessate il fuoco immediato e dovrebbero iniziare i negoziati”, ha scritto recentemente il tycoon in un post sulla sua piattaforma di social media Truth Social, avvertendo che l’Ucraina “probabilmente” riceverà meno aiuti militari una volta entrato in carica e sottolineando che gli Stati Uniti prenderebbero “assolutamente” in considerazione l’uscita dalla NATO se gli altri membri non raggiungessero i loro obiettivi di spesa per la difesa.
L’America sembra dunque pronta ad accollare tutti i rischi di future escalation agli alleati europei che, senza indugi, si mostrano già ben disposti ad avvallare una politica di riarmo.
Secondo una recente inchiesta del Financial Times, l'UE potrebbe, infatti, dirottare fondi di coesione - originariamente destinati a ridurre le disuguaglianze regionali - verso infrastrutture militari e l'industria bellica. Un’ipotesi in linea con la spinta alla militarizzazione, sostenuta dalla presidente Ursula von der Leyen.
Il sogno europeo comincia sempre più a diventare un racconto apocalittico.
La NATO potrebbe trasferire bombe nucleari in Polonia in risposta al nuovo missile russo
Altre nubi fosche si stagliano all'orizzonte nel vecchio continente. Secondo National Interest, la NATO potrebbe trasferire le bombe termonucleari B61 alla Polonia e all'Ucraina, riducendo le possibilità di un accordo di pace con la Russia. A dirlo è Brandon Weichert, ex membro dello staff del Congresso che ha ricordato come Varsavia aveva annunciato di essere pronta ad equipaggiare i suoi caccia F-35 Lightning II con B61 americani nel 2023, dopo la decisione della Russia di spostare armi nucleari non strategiche in Bielorussia.
Più recentemente, sulla scia della decisione della NATO di consentire all’esercito ucraino di lanciare missili americani a lungo raggio ATACMS e britannici Storm Shadow contro la Russia, Mosca ha reagito dispiegando la sua nuova arma ipersonica Oreshnik per colpire la città di Dnipro. Con un’autonomia stimata di 4000 km e una velocità di 3 km al secondo “l’Occidente non ha alcuna difesa attiva contro quell’arma, che ha capacità nucleare, o qualcosa di paragonabile nel suo arsenale”, sostiene l’analista.
“L’idea che (gli alleati consentiranno, ndr) lo spiegamento di armi nucleari in Ucraina, che non è membro della NATO, o, peggio ancora, le trasferirà all’Ucraina, è essenzialmente folle. Purtroppo, considerato lo sviluppo della guerra in Ucraina, questo non può essere ignorato”, ha aggiunto, spiegando che la Polonia, in quanto membro a pieno titolo dell’Alleanza, ha il diritto di partecipare al programma di scambio di armi nucleari. Weichert ritiene che in questa fase la decisione di schierare la B61 destabilizzerebbe ulteriormente la situazione e ridurrebbe le possibilità di una soluzione pacifica del conflitto in Ucraina. "Naturalmente, ci sono molte altre armi nucleari più potenti che potrebbero essere fornite ai polacchi o agli ucraini, ma le testate nucleari B61 sono probabilmente la scelta migliore (soprattutto per la Polonia)", ha detto l'analista.
La B61 è una bomba termonucleare che rappresenta la principale arma nucleare delle forze nucleari strategiche statunitensi. Ha subito molte modifiche e da decenni svolge un ruolo chiave nella politica di difesa della NATO, osserva NI. I B61 furono schierati in Belgio, Germania, Italia, Paesi Bassi e Turchia. La bomba può essere trasportata dagli aerei americani B-2 Spirit, F-15E e F-35.
Le forze armate ucraine hanno attaccato l'aeroporto di Taganrog con gli ATACMS
Intanto le truppe ucraine hanno lanciato un attacco nella regione russa di Rostov con sei missili balistici ATACMS. Secondo il Ministero della Difesa russo, il raid ha avuto come obiettivo l'aeroporto militare di Taganrog.
Il dipartimento militare specifica che due dei missili sono stati distrutti dalle forze di difesa aerea russe, mentre gli altri sono stati deviati tramite sistemi di guerra elettronica. Tuttavia, i frammenti dei razzi abbattuti avrebbero provocato vittime tra il personale presente nell’area.
Il governatore ad interim della regione di Rostov, Yuri Slyusar, ha riferito che durante l'attacco sono state danneggiate un'impresa industriale e 14 automobili, mentre il sindaco della città, Svetlana Kambulova, ha parlato dei danni che hanno privato 27 condomini del riscaldamento.
Il nuovo attacco ucraino con missili Atacms contro la Russia "non rimarrà senza risposta e verranno adottate le misure adeguate", ha assicurato il ministero della Difesa di Mosca.
Foto di copertina © Imagoeconomica
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