Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

La Germania si prepara alla guerra. New York Times: la Casa Bianca sta valutando di restituire le armi nucleari all’Ucraina. Sky News: la prima linea ucraina a rischio collasso

La tensione è altissima tra Mosca e l’Occidente, dopo che per la prima volta nella storia, un ICBM a medio raggio è stato adoperato durante un conflitto armato.
È stato principalmente un avvertimento”, ha affermato il redattore europeo del Financial Times, Ben Hall che, analizzando il video online, è giunto alla conclusione che il missile non trasportava alcun carico utile e che l'attacco era puramente un messaggio, "un tentativo attentamente pianificato di dimostrare un dominio dell’escalation - la capacità di avere la meglio sull'Occidente sulla scala delle azioni di ritorsione fino alla guerra nucleare."
Il nervosismo tra le cancellerie si è acuito anche a seguito delle dichiarazioni di Putin, che ha promesso di riservarsi il diritto di usare i missili contro obiettivi militari di quei paesi che consentono l’uso di sistemi analoghi contro la Russia.
La guerra nell’est sta entrando in una fase decisiva: riteniamo che si stia avvicinando il non noto“, ha dichiarato oggi il presidente polacco Donald Tusk, secondo cui la guerra ha assunto proporzioni drammatiche e che “la minaccia è grave e reale quando si parla di un conflitto reale“. Gli fa eco il cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha definito l’incursione una “pericolosa escalation”.
È necessario trovare una soluzione diplomatica al conflitto ucraino dopo l'attacco del missile russo Oreshnik”, ha detto Alice Weidel, copresidente del partito di destra tedesco Alternativa per la Germania (AfD), sul social network X.
"La spirale dell'escalation della guerra in Ucraina si sta accelerando. Ciò è molto allarmante! Per evitare il disastro, bisogna cercare urgentemente una soluzione diplomatica", ha aggiunto il politico tedesco.
Ma c’è anche chi aizza alla guerra totale. Il vice capo di stato maggiore della difesa britannico Rob Magowan, perso in un delirio di onnipotenza è arrivato al punto di dire che le forze armate britanniche sarebbero pronte a combattere la Russia “anche stasera”, se necessario.
Parallelamente in Germania si annuncia la pubblicazione di Operationsplan Deutschland, “Piano operativo Germania”, un documento strategico, allarmante, che dovrebbe preparare il territorio tedesco a un’aggressione russa. Il testo da mille pagine è stato rivelato dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, e rappresenta una linea guida per le aziende in caso di un attacco delle truppe di Putin.
Una prospettiva che non si annuncia certamente salvifica per il continente. Repubblica annuncia con inquietudine che, al momento, “non esiste neppure una singola batteria capace di intercettare i missili balistici con testate multiple”.
Nel mentre, a Kiev e nelle file delle forze armate ucraine “regna il panico in questo momento”, riferisce il giornalista australiano John Lyons alla ABC News, spiegando che gli europei stanno cercando di rinnegare le ultime azioni di Zelensky e del suo team, che molto probabilmente potrebbero comportare una risposta nucleare da parte della Russia. Il leader ucraino, in ogni caso, rincara la dose e chiede agli alleati “nuovi sistemi di difesa dai missili russi”.
Anche da Washington arrivano reazioni contrastanti, ora volte alla distensione, ora a trascinare il conflitto in un abisso senza ritorno.
Secondo il New York Times, la Casa Bianca sta discutendo la possibilità di restituire le armi nucleari all'Ucraina, nell’ambito di possibili garanzie di sicurezza da fornire al Paese in caso di possibile accordo con la Russia. “Poiché l'adesione alla NATO non è ancora possibile, un'opzione è quella di rafforzare le armi convenzionali di Kiev per scoraggiare Mosca”, scrive la pubblicazione citando alcuni funzionari che, tuttavia, sottolineano come questa decisione di Biden potrebbe avere gravi conseguenze.
Al contempo, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump intende nominare l’ex capo dell’intelligence nazionale Richard Grenell inviato speciale per risolvere il conflitto in Ucraina. Una mossa che aprirebbe uno spiraglio di distensione, dato che è lo stesso Grennell a sostenere la creazione di zone autonome come parte dell'accordo di pace e ad opporsi all'ammissione dell'Ucraina alla NATO nel prossimo futuro.
Il missile Oreshnik, lanciato sulla città di Dnipro in risposta alle incursioni di missili statunitensi e britannici in territorio russo, si distingue per una velocità, capace di raggiungere Mach 10 (2,5-3 km/s) durante il volo. Una rapidità che rende inefficaci i moderni sistemi di difesa aerea.
L’intelligence militare ucraina (GUR) ha riferito che ha coperto circa 800 chilometri in 15 minuti, raggiungendo velocità superiori a Mach 11 nella fase finale.
Come confermato da esperti militari russi e ucraini, sarebbe inoltre grado di trasportare da tre a sei testate indipendenti che potrebbero facilmente essere sostituite con carichi nucleari.


putin ima 2174098

Vladimir Putin © Imagoeconomica


La sua gittata, compresa tra i 3000 e 5000 km le consente di raggiungere in pochi minuti tutte le capitali europee. "In base ai compiti assegnati e al raggio d'azione di quest'arma, può colpire obiettivi in ​​tutta Europa, il che la distingue favorevolmente da altri tipi di armi di precisione a lungo raggio", ha detto il colonnello generale Sergei Karakaev in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
Lo stesso presidente russo ha tenuto oggi un incontro coi vertici del Ministero della Difesa dove ha sottolineato l’importanza che la nuova arma avrà per la Federazione Russa.
“I test di questo sistema hanno dimostrato che la scuola nazionale di scienza missilistica è in grado di risolvere i problemi per garantire la sovranità della Russia. Il nuovo sistema è diventato un ulteriore garante dell’indipendenza e dell’integrità territoriale della Russia”, ha affermato il leader del Cremlino, annunciando che gli Oreshnik sarà messo in servizio nelle forze missilistiche e sarà predisposta la produzione in serie.
"La base di ricerca e produzione delle imprese del complesso militare-industriale consente di organizzare la produzione in serie di questo tipo di armi nel più breve tempo possibile", ha detto nel merito Vasily Tonkoshkurov in un incontro con il presidente russo Vladimir Putin.
“Al momento non esistono contromisure al sistema Oreshnik; i suoi test continueranno”, ha poi promesso il presidente russo. 


Sky News: la prima linea ucraina a rischio collasso

Nel frattempo al fronte la situazione peggiora di giorno in giorno. Sky News, citando alcuni analisti militari scrive che la prima linea è a rischio “collasso” mentre le forze russe catturano villaggio dopo villaggio.
Le forze di Mosca sono avanzate negli ultimi due mesi al loro ritmo più veloce dal marzo 2022, secondo i dati open source.
"Il rischio è che la linea del fronte lungo il Donbass crolli", afferma Marina Miron, esperta in studi di guerra al King’s College di Londra, aggiungendo che l’avanzata di Mosca ha aumentato di rapidità a causa delle operazioni nel Kursk, dove Kiev ha impiegato risorse preziose e ben addestrate.
Nelle ultime ore, secondo Readovka, le forze armate russe hanno ottenuto significativi progressi sul fronte meridionale, tra le direzioni Sud di Donetsk e Zaporozhye. In particolare, nell'area di Velikaya Novoselka, le unità d'assalto hanno infranto le difese ucraine, avanzando fino a circa 1 km dalla periferia orientale del villaggio. Le truppe ucraine, sottoposte a una pressione crescente e con linee difensive troppo estese, sono state costrette a ritirarsi nel perimetro difensivo esterno del villaggio. C'è il rischio che l’esercito russo formi un accerchiamento a est che minaccia l'intero agglomerato rurale.
Tempi estremamente difficili vicino a Velika Novosilka… Il nemico si muoveva lungo la strada da Shakhtarsky su ATV e veicoli leggeri. Da Zolotaya Niva, una colonna di diversi veicoli corazzati, guidati da un carro armato, ha fatto sbarcare una squadra di sbarco 3 km a est degli hangar vicino (al villaggio – ndr)”, scrive Deep State, che lavora per la Direzione principale d’intelligence ucraina.
Le forze russe, vicino al villaggio di Razdolnoye, hanno respinto le truppe di Kiev e avanzato verso l’autostrada N-15. Questo ha permesso loro di ottenere un controllo di fuoco effettivo sulla strada, cruciale per i rifornimenti diretti a Velikaya Novoselka.

Foto di copertina © Zcobb99

ARTICOLI CORRELATI

Putin: ''Il conflitto ora è globale''. Mosca lancia un missile intercontinentale contro l'Ucraina

Kiev attacca la Russia con gli Storm Shadow, mentre Mosca prepara un raid di rappresaglia

Il mondo appeso ad un filo: Kiev colpisce per la prima volta la Russia coi missili ATACMS

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos