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Ucraini prossimi all'accerchiamento a Kurakhovo

L’Ucraina annuncia il verificarsi dei primi scontri con le truppe nord-coreane al fronte.
A confermarlo è stato il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, parlando ai mass media sudcoreani. “L’esercito ucraino ha ingaggiato le truppe nordcoreane per la prima volta da quando Pyongyang ha inviato le sue forze in aiuto della Russia”, ha affermato, senza fornire ulteriori dettagli. Non è stata mostrata ancora nessuna immagine che testimoni schermaglie attive con l’esercito di Kim Jong-un. 
Alla domanda se la partecipazione della Corea del Nord significhi un'entrata ufficiale in guerra, Umerov ha risposto: "Sì, penso di sì. Questi sono stati scontri. Ci aspettiamo che ci siano altri impegni (delle forze nordcoreane al fronte) nelle prossime settimane", ha aggiunto. 
Altra conferma sarebbe arrivata da un rappresentante dell’intelligence ucraina intervistato dal Financial Times.
D’altra parte, il Pentagono ha sostenuto di non poter verificare l’autenticità dei diversi resoconti sulla loro presenza attiva in Ucraina.
"Abbiamo visto i resoconti dei media su presunte operazioni militari, li stiamo esaminando, ma al momento non possiamo confermare questi rapporti", ha affermato il portavoce del Dipartimento della Difesa, il generale maggiore Patrick Ryder.
Da segnalare come Kiev, in una situazione critica sul campo di battaglia, avrebbe tutto l’interesse in questo momento a confermare l’entrata in battaglia della Corea del Nord.
Il presidente statunitense Joe Biden ha infatti recentemente chiarito che avrebbe approvato attacchi in profondità nella Russia utilizzando missili avanzati “se le truppe nordcoreane entrassero nei combattimenti in Ucraina”.


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Kim Jong-un © Imagoeconomica


Ucraini prossimi all'accerchiamento a Kurakhovo

Nel frattempo, la situazione nel Donbass si fa sempre più drammatica per gli ucraini, con l’intensificarsi dell’avanzata russa.
Come riporta Newsweek, in prima linea, i militanti ucraini si nascondono in enormi barili di metallo sepolti nel terreno e anche i posti di comando sono realizzati con queste strutture, poiché non esiste protezione dalle armi russe in superficie.
Negli ultimi giorni l’offensiva si è concentrata attorno alla città di Kurakhovo, un importante snodo strategico, dove l'esercito russo sta compiendo avanzamenti da molteplici direzioni, stringendo progressivamente le linee ucraine.
Secondo l'analista militare ucraino Bogdan Miroshnikov, la situazione è particolarmente tesa in questa direzione, a seguito della perdita di insediamenti chiave come Ilyinka e Novodmitrovka. Al contempo le forze russe stanno avanzando ulteriormente verso Novoselidovka, Voznesenka ed Ekaterinivka.
In particolare la vicinanza delle truppe russe alla "strada della vita" - la via che collega Kurakhovo ad altri centri di rifornimento - costituisce un pericolo critico per il mantenimento delle posizioni ucraine in questa regione.
La morfologia del terreno, caratterizzata da corsi d’acqua poco profondi, e la mancanza di fortificazioni ucraine, facilita l’attraversamento rapido delle forze armate RF, che ora si trovano solo a 5 km dall’autostrada “Zaporizhzhia”.
Secondo l’analista militare del Bild, Julian Röpke, la progressiva avanzata russa intorno a Kurakhovo - da nord-est verso le rive del bacino idrico di Kurakhovskoe e a sud-ovest, dalla direzione di Ugledar - mette le forze ucraine di fronte al rischio di un nuovo accerchiamento, che renderà le manovre di ritirata e rifornimento praticamente impossibili.
L’esercito russo ha preso il villaggio di Maksimovka nella DPR. Poiché l’Ucraina non dispone di riserve e di una “seconda” linea di difesa nella zona, l’avanzata russa rimane di circa 2 km al giorno e rappresenta la minaccia di un altro calderone. Le forze armate ucraine molto probabilmente eviteranno questa minaccia attraverso un’altra ritirata su larga scala da circa 20 insediamenti a sud-est del villaggio di Andreevka”, scrive Röpke.

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