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Nel 2023, 31.721 violazioni documentate: territori palestinesi, Sudan e Congo tra le aree più colpite dalla violenza

Negli ultimi trent'anni, il numero di bambini che vivono in contesti di guerra è quasi raddoppiato, così come il tasso di gravi violazioni contro di loro, che ha visto un aumento del 15% solo nel 2023. Lo spiega Save the Children nel suo rapporto intitolato Stop the War on Children: Pathways to Peace. Secondo il report, nel 2023 ben 473 milioni di bambini - quasi uno su cinque a livello globale - vivevano in aree di guerra. Questo dato mostra un trend preoccupante, soprattutto considerando che le violazioni prese in esame includono uccisioni, mutilazioni e varie forme di violenza diretta, con 31.721 casi documentati, equivalenti a una media di 86 crimini al giorno. Nel 2023, il numero di minori uccisi o mutilati è stato in media di 31 al giorno. I contesti più critici si trovano nei Territori Palestinesi Occupati, dove sono stati registrati 8.434 casi di gravi violazioni, con un incremento del 170% rispetto all'anno precedente. Anche altri paesi citati nel report di Save the Children, come la Repubblica Democratica del Congo e la Somalia, registrano numeri allarmanti. Tuttavia, il Sudan è il paese che ha registrato il maggior incremento di casi di violenza contro i bambini, passando da 317 nel 2022 a 1.759 nel 2023. L'analisi globale evidenzia come la violenza sui bambini possa variare a seconda della regione interessata. L'Africa, ad esempio, ospita il maggior numero di bambini in zone di conflitto (181 milioni), seguita dall'Asia (161 milioni), dalle Americhe (68 milioni), dal Medio Oriente (52 milioni) e dall'Europa (8 milioni). A peggiorare la situazione è anche la crescente spesa militare, mentre gli investimenti nei programmi di prevenzione dei conflitti continuano a diminuire. L’impatto economico della violenza è stimato intorno ai 19 trilioni di dollari: una cifra esorbitante che conferma la tendenza ostinata a investire nella guerra anziché nella pace. Per questo motivo, Save the Children ha esortato a intraprendere azioni concrete in grado di proteggere i bambini, salvaguardarli e assicurare loro un futuro.

Per leggere il report di Save the Children: savethechildren.it

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