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In Ucraina torna lo spettro del rischio nucleare. Secondo quanto riferito da Ria Novosti, un drone delle forze armate ucraine ha sganciato munizioni sul territorio della centrale di Zaporizhzhia.
Il venticinque settembre 2024, alle 13:10, all'indirizzo della città di Energodar, nella zona industriale di EO ZNPP JSC, a circa 150 metri dal territorio della centrale elettrica e a circa 350 metri dall'unità di potenza N. 3, le munizioni sono state sganciate da un UAV non identificato, che è esploso quando è caduto, provocando l’incendio dell’erba secca”, ha detto una fonte dell’agenzia.
Secondo le prime indiscrezioni non ci sarebbero feriti e le strutture della centrale nucleare non sono state danneggiate, ma la tensione è alta. Si tratta solo dell'ultima di una serie di incursioni che Kiev avrebbe lanciato contro la ZNPP.
Venerdì sera uno dei droni ha attaccato la sottostazione di Zarya a Energodar, danneggiando uno dei trasformatori posti a pochi metri dalla centrale.
La sottostazione di Zarya è stata attaccata da un drone, uno dei trasformatori è stato danneggiato... non c'è stato alcun incendio nell'olio fuoriuscito... Il trasformatore... è stato danneggiato e si trova a 300 metri dal perimetro della centrale nucleare di Zaporizhia", ha dichiarato il direttore della ZNPP, Yuriy Chernichuk, precisando che i danni sono stati mostrati agli ispettori dell'AIEA.
"Chiederemo all'agenzia di focalizzare ancora una volta l'attenzione della comunità mondiale su quegli eventi pericolosi per il mondo intero che si stanno verificando intorno alla nostra stazione", ha concluso.
È lo stesso direttore dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica a lanciare l’allarme su una situazione nella centrale nucleare, a causa delle operazioni militari nelle immediate vicinanze.
Grossi, parlando a Ria Novosti, ha aggiunto che l'AIEA sta valutando le conseguenze dell'incendio presso l'impianto di raffreddamento della ZNPP. “Quindi c’è molto lavoro”, ha concluso.

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