L'operazione Kursk non ha aiutato le forze armate ucraine nel Donbass. Deputata della Verkhovna Rada dell'Ucraina, Mariana Bezuhla: perdita di Ugledar è questione di tempo
Sono ore difficili sul fronte orientale nel Donbass. I display del centro di comando della 15ª Brigata della Guardia Nazionale Ucraina mostrano riprese allarmanti della situazione in prima linea: un radar disegnava una dozzina di bombe plananti russe altamente distruttive che si dirigevano verso le posizioni ucraine; un altro schermo vedeva riprodotti i filmati hackerati in tempo reale dei droni suicidi russi che si stavano avvicinando ai carri armati ucraini; un terzo, proveniente invece da un UAV da ricognizione ucraino, stava tracciando motociclette e dune buggy nemiche dirette verso le forze di Kiev.
“Si può vedere come ci sovrastano”, afferma, allarmato, un comandante noto con il nome in codice “Phoenix” a un giornalista del Financial Times.
L'offensiva russa ha preso slancio ad agosto, mentre l'Ucraina dirottava migliaia dei suoi soldati più esperti per condurre un'incursione a sorpresa nella regione russa di Kursk. Kiev "sperava che la sua audace operazione avrebbe costretto il Cremlino a ridistribuire risorse da Donetsk, ma ciò non è avvenuto", afferma la pubblicazione, spiegando che le forze russe hanno catturato diverse città, avvicinandosi a 8 km da Pokrovsk e a soli 4 km da Myrnohrad, scatenando tutta la potenza dell'esercito russo su entrambi gli snodi logistici nel tentativo di conquistarli entro la fine dell'anno.
“Kursk era una buona idea, ha mostrato che la Russia è più debole di quanto molti credessero”, ha detto un comandante di un'unità di forze terrestri ucraine. “Ma stiamo pagando il prezzo (più del nostro territorio - ndr)”.
Un video pubblicato dai commissari militari russi, mostra l’attacco del gruppo corazzato Ural alle posizioni degli ucraini nell’area della ferrovia per Kurakhovo (Pokrovsk), dove l'esercito russo sta espandendo la propria zona di controllo di oltre 3 km a ovest di Ukrainsk. Un dettaglio confermato anche dall'analista militare del Bild, Julian Röpcke che riferisce di un’occupazione del villaggio pari al 90%.
“I russi stanno cercando di prendere piede sulla linea ferroviaria a ovest del mucchio di rifiuti e stanno spingendo a nord e a sud verso Tsukurino. La minaccia sui fianchi sta gradualmente crescendo!”, ha detto un militante mediatico delle Forze armate ucraine con il nominativo di “Muchnoy”, aggiungendo che le forze armate RF stanno avanzando anche verso Mirnograd.
Con una popolazione prebellica combinata di 100.000 persone, Pokrovsk e Myrnohrad sono vitali per la difesa ucraina del fronte orientale e se dovessero cadere, ciò metterebbe in pericolo le città più grandi di Kostyantynivka, Druzhkivka, Kramatorsk e Slovyansk, rafforzando significativamente la posizione strategica della Russia nella regione, hanno avvertito i comandanti ucraini.
La strategia principale della Russia è rimasta la stessa dall'inizio della sua invasione su vasta scala nel 2022: “sovrastare le forze ucraine con pura forza e vantaggi in risorse”, hanno detto Phoenix e i comandanti di altre quattro brigate ucraine al Financial Times, denunciando una cronica condizione di inferiorità numerica, con un rateo di fuoco pari a 1:8 a favore dei russi.
Ma i soldati di Mosca “si sono anche adattati, imparando dagli errori precedenti ed evitando grandi assalti con carri armati e veicoli corazzati. Le loro nuove tattiche hanno portato a successi recenti nella regione ucraina di Donetsk, costringendo le truppe ucraine a ritirarsi e avvicinando Mosca al suo obiettivo di controllare l'intera area”, hanno aggiunto i comandanti.
Situazione critica per gli ucraini nella zona di Ugledar
Negli ultimi giorni la situazione è notevolmente peggiorata in questo settore del fronte. Ad affermarlo è il canale ucraino Deep State, che lavora per la Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa dell'Ucraina, secondo cui il rifiuto di ruotare la 72° brigata ha costretto la leadership a introdurre riserve ausiliarie che non potevano far fronte all'assalto del nemico.
“Sfortunatamente, anche la difesa del 58° a Prechistivka è caduta… A causa di una ritirata non pianificata su "linee migliori", il fianco destro del gruppo Ugledarsky viene superato dal nemico. Ora anche i cannoni antiaerei cominciarono a sfondare le formazioni di battaglia sopra Prechistivka in direzione di Bogoyavlenka, interrompendo la logistica nella città”, afferma la fonte.
Di concerto, anche la deputata della Verkhovna Rada dell'Ucraina, Mariana Bezuhla, dopo una visita nel Donbass ha annunciato che “la predita di Ugledar è solo una questione di tempo” anche a causa del licenziamento del comandante della 72° brigata al culmine dell'offensiva delle forze armate russe.
“Gli unici rinforzi inviati nelle regioni di Donetsk e Kharkov sono le brigate “zombi” appena create, composte da persone mobilitate senza esperienza di combattimento, abilità e con paura… La maggior parte degli ufficiali mobilitati di queste brigate (“giacche”) non conoscono le cose di base e non sono stati coordinati”, ha spiegato Bezuhla.
Nelle ultime battaglie per Ugledar, stando ai rapporti dei commissari militari russi, le forze armate di Mosca sono avanzate fino a 2,65 km in profondità e 5,7 km lungo il fronte, trincerandosi in una serie di cinture forestali a nord del fiume Kashlagach.
L'esercito russo avrebbe inoltre occupato diverse aree strategiche, come la parte settentrionale di Pavlovka e le miniere Yuzhnodonbasskaya n. 1 e 3. Un video dai militari di Mosca mostra combattimenti a meno di un chilometro dalla strada per “l'Epifania”, un'importante via di rifornimento per le forze ucraine a Ugledar. Con l'eventuale blocco di questa strada, le truppe ucraine potrebbero essere costrette a fare affidamento solo su strade di campagna per la logistica, aggravando la loro situazione.
ARTICOLI CORRELATI
Zelensky rivela il suo piano per la vittoria che vuole trascinare la Nato in guerra
Times: l'Ucraina potrà segretamente colpire la Russia con missili a lungo raggio
Parlamento UE approva gli attacchi in territorio russo. Mosca: risponderemo con le armi nucleari