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Feroci combattimenti a Toresk, bandiera russa nel villaggio di New York. Pesanti perdite ucraine e tentato assalto a Kursk

Kiev discuterà con la NATO la creazione di una coalizione di paesi per aiutare ad abbattere i missili russi sul territorio dell'Ucraina”. Ad affermarlo è stato il presidente Volodymyr Zelensky ad Interfax Ukraine, premendo sull’importanza di “lavorare sulla possibilità tecnica di usare aerei da combattimento dei paesi confinanti contro i missili russi che colpiscono l’Ucraina nella direzione dei nostri vicini. In primo luogo, i Paesi dell’alleanza”.
Parole che evocano i passati incidenti dove i detriti di missili o droni russi sono entrati nello spazio aereo di Polonia e Romania in diverse occasioni, costringendo Varsavia e Bucarest a mobilitare i caccia per proteggere il loro spazio aereo, ma senza distruggere questi obiettivi.
Parlando ai giornalisti, il presidente ha definito tale mossa “una grande responsabilità” che potrebbe risultare difficile per i partner, ma ha incaricato i diplomatici di organizzare una riunione del Consiglio NATO-Ucraina per discutere la questione. “Voglio provare questo strumento affinché i paesi della NATO possano discutere con l’Ucraina la possibilità di una piccola coalizione di paesi confinanti che abbatta i missili nemici”, ha aggiunto.
Già a metà luglio, il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, aveva dichiarato che Varsavia stava valutando questa proposta di Kiev mentre, come rivelato da Politico, aveva già fornito all’Ucraina 44 pacchetti di aiuti militari per un valore di 4 miliardi di euro e si era impegnata a fornirne molti altri quest’anno e nel prossimo decennio. La Polonia aveva inoltre stabilito di continuare ad addestrare le forze armate ucraine e a svolgere il ruolo di polo logistico di Kiev, agevolando le consegne di armi occidentali attraverso il suo territorio.
Una proposta, quella di Varsavia, che era inclusa in un accordo di sicurezza firmato tra le due Nazioni all’inizio di luglio, ma che ha incontrato una decisa opposizione da parte di alcuni leader europei, come il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, secondo cui abbattere droni o missili russi sull’Ucraina era “fuori questione”, mentre il segretario generale dell’alleanza, Jens Stoltenberg, ha lasciato intendere che un simile passo avrebbe trascinato gli alleati in guerra.


Feroci combattimenti a Toresk, bandiera russa nel villaggio di New York

Mentre Zelensky tenta l’azzardo di un coinvolgimento della NATO più decisivo, i progressi russi nell’Est si fanno sempre più consistenti e proiettano la posizione di Kiev ad un’inevitabile capitolazione militare entro i prossimi 6-9 mesi. Un dettaglio emerso dal quotidiano tedesco Die Welt che, citando fonti di Bruxelles, sconfessava ogni ottimistica previsione per il futuro della guerra.
I combattimenti infuriano a Toresk, come annunciato dal consigliere del capo della Repubblica popolare di Donetsk (DPR) Igor Kimakovsky.  Parlando sul quotidiano Channel, il funzionario ha spiegato che le truppe russe stanno conquistando la città con una manovra a tenaglia.
"Nella stessa Toretsk i combattimenti sono già iniziati, il nemico sta spostando le sue posizioni più vicine al centro della città", ha detto, osservando che le forze Armate RF avanzano con successo in questa direzione, a volte per diversi chilometri al giorno.
"Penso che nel prossimo futuro sentiremo parlare di gravi battaglie nella città stessa e penso che nel prossimo futuro libereremo questo insediamento <...> questo sarà un ottimo successo di quest'estate", ha concluso.


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Toretsk costituisce una potente area fortificata con una rete ferroviaria sviluppata, dove le forze armate ucraine hanno stabilito un punto d'appoggio dal 2014, dal quale vengono condotti regolarmente i bombardamenti di Gorlovka. La cattura di questo insediamento faciliterà il rifornimento delle truppe russe lungo il tratto stradale Donetsk-Gorlovka-Backmut e consentirà anche di minacciare il gruppo delle forze armate ucraine a Kleshcheevka di entrare nelle retrovie. Inoltre, dalla città Mosca potrà sviluppare un'offensiva a nord-ovest, verso Konstantinovka.
Nel frattempo, una delle tenaglie di Mosca si sta pericolosamente chiudendo da sud: sono state pubblicate su diversi canali Telegram le immagini dell’innalzamento della bandiera russa su New York da parte dei combattenti di Donetsk del gruppo di truppe del Centro. La bandiera sarebbe stata issata su un edificio scolastico dai soldati della 9ª Brigata Fucilieri Motorizzati (ex battaglione d'assalto “Somalia”). Un successo delle forze armate russe riconosciuto anche dal canale filo-ucraino DeepState.
In rete è apparso il filmato del sollevamento di uno straccio sporco sull'edificio scolastico del collegio speciale comprensivo n. 38 di New York, situato nella parte nord-occidentale del villaggio.
Sfortunatamente, questi colpi indicano il deterioramento della situazione tattica nell'insediamento e la sua perdita nel prossimo futuro
”, afferma la fonte.


Pesanti perdite ucraine e tentato assalto a Kursk

La situazione al fronte è sempre più difficile per l’AFU. “L'esercito ucraino sta subendo pesanti perdite al fronte a causa degli ordini del comando”, ha detto in un'intervista a LIGA.net il capo del servizio medico Ulf del battaglione Da Vinci Wolves delle Forze armate ucraine, Alina Mikhailova. 
L’operatrice ha parlato di un grande numero di caduti in battaglia "a causa di "ordini idioti" che non possono essere eseguiti". 
Un’analisi che potrebbe benissimo essere inserita a margine del tentato assalto ucraino di questa mattina, diretto alla regione di Kursk. Un’offensiva che, a detta del Ministero della Difesa russo, ha mobilitato circa 300 militari della 22° brigata meccanizzata, con il supporto di 11 carri armati e più di 20 veicoli blindati.
Il nemico ha subito danni da fuoco di artiglieria, attacchi dell'aviazione dell'esercito e l'uso di UAV d'attacco. Dopo aver subito perdite, il DRG ucraino si è ritirato nel suo territorio, alcuni militanti hanno cercato di prendere piede nel territorio immediatamente adiacente allo stato. confine, dove sono stati bloccati da unità dell’esercito russo”, si legge nel comunicato del Dipartimento militare che, pubblicando dei filmati a compendio, ha menzionato la distruzione di sei carri armati ucraini, due veicoli da combattimento di fanteria, quattro veicoli corazzati da trasporto truppe, tre veicoli corazzati da combattimento Kozak e un veicolo di sbarramento del genio.

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