Dmitry Peskov: il coinvolgimento degli Usa" nel conflitto in Ucraina, con le conseguenti "uccisioni di civili", non potrà non avere "conseguenze"
Un nuovo attacco di Kiev in profondità nel territorio russo rischia trascinare il conflitto su un nuovo gradino di escalation.
È un missile americano ATACMS quello caduto ieri su una spiaggia a nord di Sebastopoli dove una folla di turisti si godeva le vacanze estive. Il fragore delle esplosioni ha subito trasformato le calde sabbie spiaggia di Uchkuyevka, dove sono precipitati frammenti del missile, in una landa infernale: 124 feriti, 5 morti tra cui 2 bambini è il bilancio ufficiale fornito dal governatore della città Mikhail Razvozzhayev. Tra deceduti c’è anche la figlia di Oleg Averyanov, il vicesindaco della città portuale di Magadan come rende noto Interfax.
Mosca ha immediatamente accusato Washington di coinvolgimento nell’attacco. “Tutte le specifiche di volo per l’uso degli Atacms sono inserite dagli specialisti Usa sulla base dei propri dati di ricognizione satellitare. Per questo motivo la responsabilità dell’attacco missilistico deliberato contro i civili a Sebastopoli ricade innanzitutto su Washington che ha fornito queste armi all’Ucraina, e sul regime di Kiev, dal cui territorio è stato effettuato l’attacco”, ha scritto il Ministero della Difesa russo.
Nelle stesse ore dell’attacco Flightradar24 segnalava un drone NATO RQ-4B Global Hawk NATO sorvolare il Mar Nero.
“Il coinvolgimento di Stati Uniti e Ucraina nell'attacco terroristico a Sebastopoli non è in dubbio”, ha ribadito il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, che ha convocato l'ambasciatrice americana nella Federazione Russa Lynn Trac.
Secondo il capo del ministero degli Esteri russo, le armi fornite dagli Stati Uniti all’Ucraina non possono essere utilizzate da Kiev senza la partecipazione diretta delle forze armate americane e delle loro capacità satellitari.
D’altra parte, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha ribattuto che l’assistenza militare della NATO a Kiev non rende l’alleanza una parte in conflitto.
"Il nostro sostegno non rende la Nato parte del conflitto, ma ci permette di garantire che l'Ucraina possa esercitare il suo diritto all'autodifesa", ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con il presidente francese Emmanuel Macron a Parigi.
Il Cremlino premette, per bocca del suo portavoce Dmitry Peskov, promette una reazione decisa.
"Il coinvolgimento degli Usa" nel conflitto in Ucraina, con le conseguenti "uccisioni di civili", non potrà non avere "conseguenze", ha riferito Peskov, citato da Interfax, invitando i giornalisti a chiedere ai suoi colleghi in Europa e negli Usa "perché i loro governi uccidono i bambini russi".
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