9 settembre 2010
L’arresto è il frutto dell’incessante lavoro di contrasto alla Mafia e la migliore risposta ai numerosi atti intimidatori di questa ultime settimane.
"Addiopizzo" e "Libero Futuro" rilevano con soddisfazione che le indagini hanno raccolto la collaborazione di 4 operatori economici attivi lungo l’asse di corso Calatafimi. Siamo testimoni di un cambiamento, finalmente la prima denuncia collettiva.
I commercianti hanno maturato la scelta di opporsi alle pretese estorsive avvalendosi dell’ausilio delle associazioni antiracket che li hanno condotti alla denuncia ed alla collaborazione con gli organi inquirenti avviando il percorso oggi conclusosi con l’arresto del presunto estorsore.
Queste indagini registrano un dato estremamente importante rappresentato dalla denuncia collettiva; commercianti ed imprenditori di uno stesso quartiere contro i medesimi estorsori.

Solo attraverso una mobilitazione collettiva degli operatori economici che, nei quartieri in cui operano, scelgono di avvalersi del ruolo del movimento antiracket, si può imprimere una sconfitta definitiva alle organizzazioni mafiose.
Addiopizzo e Libero Futuro si rivolgono a quanti oggi vivono stretti dalla morsa del racket affinché parlino tra loro colleghi e decidano, insieme, di denunciare i proprio estorsori.
Mai come in questo periodo il momento è davvero favorevole affinché commercianti ed imprenditori possano liberarsi definitivamente da questo giogo insopportabile.
L’incessante azione delle forze dell’ordine e il perseverante lavoro nel territorio condotto da Addiopizzo e Libero Futuro, ha creato una rete di soggetti in grado di offrire le competenze e le tutele necessarie affinché un operatore economico possa denunciare serenamente.
Oggi si può denunciare senza essere lasciati soli, correndo rischi limitati per la propria incolumità e per l’attività economica che si esercita.