Erano stati beccati mentre effettuavano telefonate e videochiamate di gruppo mentre si trovavano agli arresti domiciliari. Così due esponenti del clan barese Parisi del quartiere Japigia sono stati condotti in carcere, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Direzione distrettuale antimafia, al termine di un'indagine dei carabinieri. Si tratta di Radames Parisi (detto Mames, di 36 anni, cugino del boss Savinuccio) e di Antonio De Fano (36enne detto Ciccigomma). A entrambi vengono contestate le violazioni delle prescrizioni imposte a coloro che si trovano agli arresti domiciliari, ai quali erano finiti in seguito a due operazioni dell'ottobre e dicembre 2012. Nell'ambito delle stesse indagini, i carabinieri avevano accertato come anche altri quattro componenti del clan avessero violato gli obblighi di non comunicare con persone estranee al contesto familiare, trovandosi anch'essi ai domiciliari. Il 13 dicembre erano dunque già finiti in carcere Filippo Mineccia, 36enne, soprannominato "U'Russ"; Raffaele Addante, 45enne detto "Lello"; Francesco Triggiani, 44enne, "U'Alisc" e di Sebastiano Ruggieri 36enne, cognato di Domenico Milella, il boss pentito che da circa un anno sta collaborando con la giustizia.
Mafia: chiamate da domiciliari, in carcere due uomini clan Parisi
- Dettagli
- AMDuemila