Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Conduce una donna a lui legata da vincoli di parentela in un luogo chiuso, la minaccia con la pistola, la picchia e poi ne abusa sessualmente. Il fatto sarebbe avvenuto a Castellammare di Stabia (Napoli) lo scorso 4 aprile: ieri la svolta, quando i carabinieri della locale stazione hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. In manette è finito un uomo di 49 anni, già noto alle forze dell'ordine e ritenuto contiguo al clan D'Alessandro, sodalizio criminale operante nell'area stabiese: è accusato di violenza sessuale, porto illegale di arma da fuoco e lesioni personali aggravate. Secondo le indagini svolte dai militari dell'Arma, il pregiudicato avrebbe condotto la donna - alla quale è legato da vincoli di parentela non meglio precisati dagli inquirenti - nell'abitazione a lui in uso, l'avrebbe minacciata con una pistola, fino a sparare un colpo in aria, e l'avrebbe obbligata a sdraiarsi su un materasso. Dopo averla ammanettata, l'avrebbe colpita con calci e pugni, costringendola a subire atti sessuali, fino a provocarle lesioni giudicate guaribili in trenta giorni dai medici ai quali successivamente la vittima si è rivolta. Al termine delle violenze, il quarantanovenne avrebbe riaccompagnato a casa la donna. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere napoletano di Poggioreale.

Fonte: Ansa

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos