Un omicidio come ritorsione nei confronti di un clan che si era alleato con i 'traditori' della cosca. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale, emessa dal gip partenopeo, a carico di 5 indagati, affiliati al clan Di Lauro , con roccaforte nel quartiere di Secondigliano. Le indagini, a riscontro delle dichiarazioni rese da più collaboratori di giustizia, hanno consentito di identificare mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Eugenio Nardi, affiliato ai Sacco-Bocchetti, ucciso a Napoli il 4 gennaio 2008. I Sacco-Bocchetti si erano da poco schierati con gli scissionisti dei Di Lauro, e Nardi, in particolare, era coinvolto nel tentativo di omicidio di un esponente dei Di Lauro.
Fonte: Agi
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