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Sono più di duemila gli studenti che ieri sono scesi in piazza a manifestare contro la Camorra a Ponticelli, in provincia di Napoli, dopo la sparatoria andata in scena durante l'orario di uscita degli alunni dell'istituto comprensivo statale Toti Borsi Giurleo. 
I proiettili sparati dai sicari hanno ferito alle gambe Luigi Amitrano, 48 anni, nipote di un elemento di spicco del clan De Luca Bossa. Ieri i giovani di Ponticelli assieme alle associazioni anti Camorra, anti racket e alla VI Municipalità hanno gridato il loro No alla malavita organizzata. Assenti i rappresentanti del Comune, era atteso l'assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, giunto solo a manifestazione conclusa assieme ad Emanuela Ferrante, assessore allo Sport e alle Pari Opportunità. 
"Laura Pausini cantava 'La Solitudine' ed è lo stesso clima che si respira oggi in piazza, la presenza istituzionale che ci attendevamo è stata completamente disattesa. Ci sono migliaia di ragazzi e sarebbe il caso che almeno in momenti del genere ci fosse una presenza istituzionale soprattutto all'indomani di una sparatoria avvenuta in pieno giorno davanti ad una scuola" ha affermato Mariano Di Palma, membro dell'Associazione Libera contro le mafie. 
"Il sindaco, il prefetto sono tutti assenti. Facciamo un appello perchè siamo soli e abbandonati. Non ce la facciamo più. Qui si spara a tutte le ore. Tutti devono scendere in piazza, non vogliamo più morti ammazzati". 
A dirlo è Anna Ferrara dell'Associazione Antiracket SOS Impresa. "Stamattina registro l'entusiamo dei ragazzi e le gride di disperazione degli adulti", commenta Don Tonino Palmese della Fondazione Polis. 
Quello che chiedono "non è una presenza forte ma una presenza", a dirlo è Alessandro Fucito, presidente della VI Municipalità. Il comune di Napoli ha 18 vigili in una municipalità di 22 km quadrati. Polizia e Carabinieri non riescono a garantire un controllo. Penso che a monte ci sia la scelta di aspettare che si ammazzino tra di loro e di fare un pò di clamore quando una vittima innocente capita nel corso di una sparatoria".
Libera Campania chiarisce che "l'assenza del questore Alessandro Giuliano e del delegato della Prefettura alla manifestazione di oggi a Ponticelli sono dipesi dai tempi dell'appuntamento, che si è chiuso prima del previsto. Ringraziamo il Questore e la Prefettura per l'adesione alla manifestazione e per la vicinanza dimostrataci".

Foto d'archivio © Imagoeconomica

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