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La procura aveva chiesto dieci anni di reclusione per Carmine Antropoli, primario dell'ospedale napoletano Cardarelli ed ex sindaco del comune di Capua (Caserta), accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Oggi la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, presieduta da Roberto Donatiello, giudice a latere Alessandro De Santis lo ha assolto con formula piena dal reato più grave e condannato a un anno e otto mesi per violenza privata. Per Antropoli nel febbraio del 2019 gli inquirenti chiesero ed ottennero dal gip un'ordinanza di custodia cautelare. I giudici, accogliendo la tesi difensiva degli avvocati Mauro Iodice e Vincenzo Maiello, lo hanno assolto. Condannato il collaboratore di giustizia Francesco Zagaria, uno degli accusatori di Antropoli, che ha avuto una condanna a 17 anni e 3 mesi di reclusione per omicidio a fronte di una richiesta del pm di 8 anni. "Non ho mai perso fiducia nella giustizia. Finalmente la Corte di Assise mi ha restituito la dignità. Ringrazio i miei avvocati Iodice e Maiello per la vicinanza umana dimostratami in questa triste vicenda", dice Antropoli.

Foto © Imagoeconomica

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