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Era stato indicato dai pentiti come un imprenditore al soldo del clan dei Casalesi e per questo con un ''lasciapassare'' nell'assegnazione di appalti pubblici, specificamente in quelli per il trasporto dei rifiuti. Il 22 febbraio scorso Raffaele Parente era stato arrestato per associazione a delinquere di stampo mafioso, considerato dai pm partenopei organico alla fazione Zagaria della cosca casertana. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato la misura restrittiva a suo carico, scarcerandolo. In particolare sarebbero state considerate generiche, e senza riscontri, le dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia che hanno indicato Parente come uomo del boss Michele Zagaria.

Foto © Imagoeconomica

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