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carrello-cirodi AMDuemila - 29 gennaio 2015
Ciro Carrello, 26enne napoletano, si è suicidato nel carcere palermitano di Pagliarelli dove era detenuto. Il suo corpo è stato trovato oggi dagli agenti penitenziari. L’uomo, in cella d’isolamento con l'accusa di rapina, si è tolto la vita impiccandosi con un lenzuolo. Da poche settimane aveva cominciato a collaborare con i magistrati facendo i nomi dei componenti di una sorta di commando militare a cui Cosa nostra si rivolgerebbe da lungo tempo per delle rapine.
Carrello era nato a Napoli ma viveva a Bagheria. Lo scorso novembre era stato arrestato nell'ambito di una inchiesta sui favoreggiatori del boss Matteo Messina Denaro, nella quale rimase coinvolto anche il marito della nipote del padrino latitante. I magistrati stanno indagando per capire se si sia trattato di un suicidio o se qualcuno abbia voluto eliminare il ragazzo che sarebbe potuto diventare pentito.
Accusato di rapina aggravata dall'avere favorito Cosa nostra, Carrello insieme ad alcuni complici derubò un deposito della Tnt di Campobello di Mazara di proprietà di una ditta che faceva capo a Cesare Lupo, mafioso fedelissimo dei boss Graviano di Brancaccio.
Carrello avrebbe cominciato a raccontare al pm Carlo Mazzella i particolari di una serie di colpi eseguiti da una banda che farebbe capo ai clan. Ex affiliato della famiglia mafiosa di Bagheria e nipote del pentito Benito Morsicato, l’aspirante collaboratore avrebbe lasciato in cella un bigliettino che ora verrà esaminato dagli inquirenti. Sul suo corpo sarà disposta l’autopsia da parte dei magistrati.
Secondo quanto è emerso, un carcerato, finito in manette insieme a Carrello e ritenuto vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro, gli avrebbe fatto avere un messaggio in cui lo invitava a occuparsi della sua famiglia. Parole che, a parere degli investigatori, sarebbero da interpretare come un invito a non parlare con i magistrati. Sulle minacce stanno indagando i pm che dovranno capire se Carrello si è suicidato o se invece è stato eliminato.

Fonte ANSA

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