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18 gennaio 2014
Napoli. I carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, in collaborazione nella fase esecutiva con i militari della locale compagnia di Giugliano, hanno localizzato e catturato il latitante Luigi Aruta, detto Pilotino, napoletano di 27 anni, affiliato di spicco del clan Vinella Grassi, che prende il nome da una strada del quartiere Secondigliano, attivo nell'area nord di Napoli. Aruta è stato trovato questa mattina, in un lussuoso residence, isolato e videosorvegliato di Giugliano in Campania (Napoli), località Varcaturo. Aruta si era reso irreperibile dal 22 luglio 2013, giorno in cui era riuscito a sottrarsi al blitz dei carabinieri nei confronti di 9 esponenti di spicco del clan ed era stato già arrestato nel giugno 2013 nell'ambito di un'altra ordinanza di custodia cautelare che colpiva oltre 100 affiliati al clan Di Lauro, per poi essere stato scarcerato dal Tribunale del Riesame.
Ad Aruta viene contestato, con l'ordinanza emessa nel luglio 2013 dal gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Dda, di aver preso parte al narcotraffico per conto del clan Di Lauro, per cui è stato gestore della piazza di spaccio 219 di Melito, fino all'anno 2007, momento in cui era poi passato al clan Amato-Pagano dove ha militato fino al 2011, quando si è contrapposto al clan della Vinella Grassi, per conto del quale gestiva la piazza di spaccio Case dei Puffi. Il ricercato è stato stanato, dopo meticolosi e ininterrotti servizi di appostamento e pedinamento, in un bilocale in compagnia della moglie e delle due figlie minori. Al momento della cattura, il latitante non ha opposto resistenza e dopo le formalità di rito è stato portato nella casa circondariale di Napoli Secondigliano.

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