3 dicembre 2012
Napoli. Due affiliati del clan dei Casalesi, con ruoli nell'agguato davanti a un bar a un cittadino albanese, sono destinatari di un provvedimento cautelare notificato dai carabinieri nel casertano.
I due, componenti del gruppo messo in piedi da Giuseppe Setola, il superkiller fedele al boss ergastolano Francesco Bidognetti, per riorganizzare il clan sul territorio, nel 2008 collaborarono all'omicidio di Ramis Doda, davanti al bar "Freedom" di San Marcellino. Setola, infatti, aveva messo in atto una strategia per controllare il territorio che prevedeva una sistematica eliminazione di testimoni di giustizia, imprenditori riottosi a pagare il 'pizzo', parenti di pentiti e stranieri.
AGI