18 giugno 2012
Napoli. Confisca dei beni per un ammontare di circa 700mila euro e applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza: sono i provvedimenti che hanno colpito Guido Zagaria, ritenuto appartenere al clan camorristico dei Casalesi.
L'uomo, informano oggetto di indagini gia' dal 1987 perche' insieme al fratello Vincenzo e ad altri affiliati locali aveva instaurato un clima di terrore e omerta' a Casapesenna (Caserta) favorendo le infiltrazioni della criminalita' organizzata nel settore pubblico e privato, era stato a suo tempo anche colpito da ordinanza di custodia cautelare, coinvolto nell'operazione Spartacus 2 e condannato nel 2004 per associazione camorristica. Tuttora e' imputato in diversi procedimenti penali per reati di estorsione, truffa e riciclaggio e per associazione camorristica.
Si occupa della gestione di tre lidi balneari sul litorale domizio; inoltre conduce una fiorente attivita' di allevamento bufalino, per la produzione di latte da destinare alla caseificazione, nel quale sono state sequestrate diverse centinaia di bovini. Tra i beni sottoposti a sequestro il 50% del capitale sociale del ''Lido Nettuno S.r.l.'', con sede a Casapesenna; il complesso di beni adibiti a stabilimento balneare balneare''Lido Nettuno S.r.l.'' situato in localita' Ischitella al Km 41.830 della SS Domitiana del comune di Castel Volturno (CE), gestito dalla societa' ''Frine s.n.c.'' di cui Guido Zagaria e' amministratore unico e il 50% del capitale sociale della societa' stessa.
ASCA