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30 aprile 2012
Caserta. Beni per 4 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza del comando provinciale di Napoli in base a un decreto emesso dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli diretta dal procuratore aggiunto Federico Cafiero de Rhao. Destinatari del provvedimento un uomo di Casapesenna, nel Casertano, fratello di un camorrista ritenuto un esponente di spicco del clan dei Casalesi attualmente rinchiuso in carcere di regime di 41 Bis. L'attività investigativa delle Fiamme gialle è durata alcuni mesi al termine dei quali sarebbe stato accertato che i beni sequestrati sarebbero riconducibili al camorrista detenuto ritenuto vicino al boss Michele Zagaria arrestato circa 5 mesi fa proprio a Casapesenna. Tra i beni sequestrati appartamenti, auto e libretti di deposito bancario.
I beni sono stati sequestrati ad Aldo Nobis, fratello di Salvatore, detto 'scintillà ritenuto un fedelissimo del boss Michele Zagaria. Nobis è anche legato da un vincolo di parentela con Zagaria essendo nipote del defunto Giacomo Nobis, marito di Maria Elena Zagaria, zia di primo grado di Michele Zagaria. Salvatore Nobis attualmente è rinchiuso in carcere in regime di 41 bis. Salvatore Nobis detto 'scintillà in quanto sarebbe uno specialista nel sistemare ordigni esplosivi davanti a imprese e negozi, i cui titolari sono sottoposti a estorsione per conto del clan dei casalesi. Gli accertamenti eseguiti dalla Guardia di finanza avrebbero dimostrato che le ville situate a Giugliano, nel Napoletano erano state concesse in locazione circa dieci anni fa da Aldo Nobis in qualità di proprietario al segretario di Stato per la Difesa del Regno Unito e l'Irlanda del nord per essere destinata ad uso abitativo dai membri delle forze armate e degli impiegati statali inglesi che lavorano presso le basi Nato di Napoli. Ville che erano fissate ad un canone annuo di circa 66mila euro.

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