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La Polizia di Stato di Caserta, la Direzione Investigativa Antimafia di Napoli e la Guardia di Finanza di Caserta hanno confiscato beni per un valore di circa 30 milioni di euro ad un imprenditore  operante nel settore del cemento e della ristorazione del Casertano contiguo al clan Belforte.
Il soggetto è stato inoltre già condannato in via definitiva per aver messo in piedi un gruppo per la riscossione del pizzo.
Nel dettaglio sono stati confiscati 2 interi compendi aziendali e quote di altrettante società, 62 beni immobili ubicati nelle province di Caserta, Benevento, Salerno e Parma (13 terreni, 14 abitazioni, 2 opifici industriali, 32 garage/magazzini ed 1 multiproprietà in costiera amalfitana), nonché 47 rapporti finanziari e 18 beni mobili registrati (2 autovetture e 16 mezzi industriali). Il valore dei beni sottoposti a confisca verrà tutelato attraverso l’amministrazione giudiziaria già disposta dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Foto © Imagoeconomica

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