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"Un po' alla volta la storia, anche quella giudiziaria, rimette a posto le cose". A dirlo, in un'intervista al Fatto Quotidiano, Luigi de Magistris che nel 2006 da pm a Catanzaro indagò l'ex senatore Giancarlo Pittelli. De Magistris poi spiega: "Fu anche a causa di Pittelli - oltreché di una ragnatela politica, mediatica e giudiziaria - che mi fu sottratto il lavoro che ho sognato sempre di fare. Vedendo le mie ex colleghe del Tribunale, durante la lettura della sentenza, ho ripensato al dolore che ho provato e che non si rimarginerà mai. Ma ho avuto la conferma che su Pittelli ci avevo visto giusto". E alla domanda "Pittelli nella sua inchiesta fu archiviato. Perché lo indagò?" risponde: "Sì, ma solo dopo che mi fu sottratta l'indagine. All'epoca lavoravo con due consulenti eccezionali. Dai loro accertamenti e dalle informative dei carabinieri, emergeva che Pittelli era un collegamento tra criminalità organizzata, politica, professionisti, magistrati, forze di polizia e servizi segreti. All'epoca era considerato intoccabile". 

Foto © Imagoeconomica

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