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A compimento di ogni operazione della magistratura, o delle forze dell’ordine, ai danni della ‘ndrangheta, si coglie qualche dettaglio che dimostra quanto e come essa eserciti il controllo sul territorio, sostituendosi completamente allo Stato. Questa volta dalle pagine dei giornali si apprende che a Cirò (KR) e dintorni, non solo è servita l’autorizzazione delle cosche per avviare nuove attività commerciali, ma la 'ndrangheta si è resa anche tutore della morale e del decoro al punto di preoccuparsi dell’allontanamento dal centro abitato di prostitute di colore. Solo perché: “pare brutto”. Viene da pensare che probabilmente “pareva meno brutto” quando ‘ndragheta e malavita albanese stringevano patti per gestire i giri di prostituzione e introitare soldi facendo affari sulla tratta di esseri umani.
Ancora una volta è chiaro come la ‘ndrangheta si insinui in tutti gli spazi in cui lo Stato non riesce a far sentire la sua presenza. Garantisce protezione, ordine, sicurezza, decoro, ma ad un prezzo altissimo: la libertà di lavorare, di scegliere, di vivere serenamente. Servirsi di essa e dei suoi affiliati rende schiavi. I diritti non vanno elemosinati, lo Stato se ne deve fare garante, ovunque. La ‘ndrangheta avrà i giorni contati solo quando tutti, in ogni territorio, percepiremo che è conveniente rivolgersi alle istituzioni e non al boss di turno.

Foto © Imagoeconomica

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