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Antonio Campisi, di 31 anni e Rocco Molè, di 26 sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Vibo Valentia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catanzaro per tentato omicidio, aggravato dalla finalità mafiosa.

Secondo gli inquirenti i due arrestati avrebbero una relazione con il tentato omicidio di Domenic Signoretta, avvenuto a Nao di Ionadi, nel Vibonese nel maggio 2019, mentre lo stesso si trovava all'esterno dell'abitazione in cui soggiornava sottoposto ai domiciliari. L'uomo è considerato dagli investigatori l'armiere del clan Mancuso di Limbadi e vicino al boss Pantaleone alias "L'ingegnere". Grazie alle indagini si è constatato che l'agguato sarebbe stato compiuto nel contesto di scontri per gli equilibri tra cosche di 'Ndrangheta.

L'ordinanza emenda dal gip di Catanzaro era stata emessa dopo il fermo di un altro indiziato per lo stesso delitto: Antonio Campisi, di 32 anni localizzato ad Ardore Marina (Reggio Calabria).

Fonte: ANSA

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